Luna Park in crisi post-COVID: l’SOS degli operatori

Luna Park in crisi post COVID Luna Park in crisi post COVID
Luna Park in crisi post-COVID: l'SOS degli operatori - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 18 Gennaio 2024 by Redazione

Il settore dei parchi giochi itineranti e delle giostre fatica a ripartire dopo il Covid-19

La ripartenza del settore dei parchi giochi itineranti e delle giostre dopo la pandemia da Covid-19 è stata più lenta rispetto ad altri settori. Secondo Ferdinando Uga, presidente nazionale dell’ANESV (Associazione Nazionale Esperti Spettacolo Viaggiante), l’associazione che rappresenta circa 6000 imprese che montano parchi giochi e giostre in tutta Italia, la situazione è difficile a causa della mancanza di concessioni da parte dei Comuni. Oggi si è tenuto a Napoli il congresso nazionale del settore, con la partecipazione di imprenditori provenienti da tutto il paese, per discutere del presente e del futuro dell’industria.

La mancanza di concessioni da parte dei Comuni mette a rischio il settore

Secondo Uga, c’è stata un’inversione di tendenza da parte dei Comuni, che sembrano voler fare a meno delle giostre anche dopo due anni senza di esse. Questo atteggiamento preoccupa l’ANESV, poiché le giostre svolgono una funzione sociale e di aggregazione, oltre a rappresentare una tradizione storica radicata nella cultura popolare. Uga invita gli amministratori a riflettere sul fatto che privare i cittadini di un luna park significa privarli di un’opportunità di svago. Attualmente, molti Comuni impongono restrizioni sulle aree in cui i luna park possono essere allestiti, preferendo destinare quegli spazi alla costruzione di giardinetti con fontane. Tuttavia, Uga sottolinea che questa pratica viola una norma del 1968 che prevede che ogni Comune debba avere un’area per le attività di spettacolo viaggiante e per il circo.

Difficoltà anche nelle grandi città e ruolo educativo delle giostre

Le difficoltà incontrate dal settore riguardano sia i piccoli che i grandi Comuni. Uga cita l’esempio del Comune di Milano, che ha un luna park storico che caratterizza il carnevale da 101 anni. Il Comune ha revocato l’autorizzazione per l’utilizzo della piazza, costringendo l’ANESV a fare ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) per ottenerla nuovamente. Secondo Uga, sarà necessario fare ricorso anche l’anno prossimo. Inoltre, Uga sottolinea il ruolo educativo e formativo delle giostre per i bambini, che spesso si perdono nel mondo virtuale dei cellulari. Durante un tour nei luna park italiani, Uga ha notato che i ragazzi si divertono con gli amici e ridono sulle montagne russe, senza utilizzare i cellulari.

In conclusione, il settore dei parchi giochi itineranti e delle giostre sta affrontando diverse difficoltà nella ripartenza dopo la pandemia da Covid-19. La mancanza di concessioni da parte dei Comuni mette a rischio l’industria, nonostante il suo valore sociale e culturale. L’ANESV continua a lottare per ottenere il riconoscimento e il supporto necessari per garantire la sopravvivenza di questa tradizione popolare.

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