Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Michele Misseri lascia il carcere dopo aver scontato la condanna per soppressione di cadavere
Michele Misseri, il 69enne condannato per aver gettato il corpo della nipote 15enne Sarah Scazzi in un pozzo ad Avetrana (Taranto), è stato rilasciato questa mattina dal carcere di Lecce. L’uomo aveva ricevuto una condanna di otto anni per il suo coinvolgimento nel caso, che risale al 2010.
Le responsabilità della moglie e della figlia di Misseri
Secondo una sentenza passata in giudicato, la moglie di Misseri, Cosima Serrano, e la loro figlia, Sabrina, sono state ritenute responsabili dell’omicidio di Sarah Scazzi nell’agosto del 2010. Questo tragico evento ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana.
La liberazione anticipata di Misseri
Misseri era detenuto dal 2017 e ha beneficiato di una riduzione della pena per buona condotta, oltre che della norma “svuotacarceri”. Questo gli ha permesso di uscire dal carcere con circa un anno di anticipo rispetto alla scadenza della sua condanna. La sua liberazione ha suscitato diverse reazioni e dibattiti sulla giustizia penale e sulle misure di rieducazione e reinserimento sociale dei detenuti.
In conclusione, Michele Misseri è stato rilasciato dal carcere di Lecce dopo aver scontato una condanna di otto anni per la soppressione di cadavere di sua nipote Sarah Scazzi. La moglie e la figlia di Misseri sono state ritenute responsabili dell’omicidio. La sua liberazione anticipata ha sollevato interrogativi sulla giustizia penale e sul sistema carcerario italiano.