Morte ambasciatore Attanasio in Congo: archiviata indagine per funzionari Pam

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Morte ambasciatore Attanasio in Congo: archiviata indagine per funzionari Pam - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Non luogo a procedere per “difetto di giurisdizione” nel caso dell’omicidio dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci

Il gup di Roma Marisa Mosetti ha deciso di non procedere nel caso dell’omicidio dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo. I due dipendenti del Pam, Rocco Leone e Mansour Luguru Rwagaza, erano accusati di omicidio colposo. Tuttavia, il giudice ha stabilito che non è competente per questo caso.

L’immunità dei dipendenti del Pam

Durante l’udienza precedente, la Farnesina ha sostenuto che i due dipendenti del Pam godono di immunità. Il direttore degli affari giuridici del ministero degli Esteri ha presentato una memoria in cui si afferma che le comunicazioni riguardanti i dipendenti e i funzionari che godono di immunità hanno solo “natura dichiarativa e non costitutiva dell’immunità funzionale”. In altre parole, l’immunità dei funzionari legati alle Nazioni Unite è riconosciuta sulla base della consuetudine internazionale.

La decisione del gup di Roma

Il gup di Roma ha accolto l’argomentazione della Farnesina e ha stabilito che non ha giurisdizione su questo caso. Di conseguenza, non ci sarà un processo per i due imputati. Questa decisione solleva molte domande sulla responsabilità dei dipendenti del Pam nell’organizzazione della missione nel nord del Congo, durante la quale l’ambasciatore Attanasio e il carabiniere Iacovacci sono stati uccisi in un agguato. Tuttavia, il gup ha sottolineato che questa decisione non riguarda la questione della colpevolezza o dell’innocenza dei due imputati, ma solo la questione della giurisdizione.

La decisione del gup di Roma ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, ci sono coloro che sostengono che sia giusto rispettare l’immunità dei funzionari delle Nazioni Unite. Dall’altro lato, ci sono coloro che ritengono che sia necessario fare chiarezza sulla responsabilità dei dipendenti del Pam nell’organizzazione della missione. In ogni caso, questa decisione rappresenta un punto di svolta in questo caso complesso e delicato.