Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
La notizia della scomparsa di Luca Giurato ha travolto il mondo del giornalismo e della televisione italiana. Il conduttore e cronista romano, deceduto all’improvviso a causa di un infarto fulminante, aveva 84 anni. La sua morte è stata confermata dalla moglie, Daniela Vergara, che ha raccontato che entrambi si trovavano a Santa Marinella per godere degli ultimi attimi dell’estate. Giurato era una figura amata e riconoscibile, grazie a una carriera che si è contraddistinta per il suo stile unico e per la presenza carismatica in televisione.
Gli inizi di una carriera brillante
Luca Giurato nacque a Roma il 23 dicembre 1939 e già da giovane manifestò una forte inclinazione per il giornalismo. A poco più di vent’anni, iniziò a lavorare per Paese Sera, dove si distinse come cronista promettente. La sua carriera decollò nel 1965, anno in cui divenne professionista. Il suo ingresso nel panorama televisivo avvenne nel 1992, quando fece il suo debutto nella rassegna stampa del Tg2notte con il programma ‘A tutta stampa’. Da quel momento, la sua carriera si infittì di programmi e collaborazioni che lo avrebbero reso un volto noto del piccolo schermo.
Negli anni ’90, Giurato consolidò il suo status di personaggio pubblico, partecipando a diverse trasmissioni tematiche. ‘Domenica In’, dove approdò nell’autunno del 1993, e ‘Unomattina’ nel 1994, furono tra i progetti che lo resero celebre. La sua versatilità emerse anche in altri show, come ‘La vita in diretta’ e ‘Quelli che il calcio’. Inoltre, la sua partecipazione come opinionista in reality show, tra cui ‘L’isola dei famosi’ e ‘I raccomandati’, arricchì ulteriormente la sua carriera.
Un personaggio amato dal pubblico
Giurato non era solo un giornalista, ma anche un personaggio colorito e amato dal pubblico, grazie al suo stile affabile e alla sua ironia innata. Le sue gaffes e giochi di parole lo hanno reso un soggetto di affetto e simpatia, tanto che veniva spesso imitato e preso in giro da programmi satirici come ‘Gialappa’s’, ‘Mai Dire Goal’ e ‘Striscia La notizia’. In quest’ultimo, fu creata una rubrica apposita, ‘Ci avrei Giurato’, che evidenziava le sue uscite più memorabili e divertenti.
La sua unicità risiedeva nella capacità di avvicinare il pubblico attraverso una comunicazione leggera e allo stesso tempo incisiva. Era un volto familiare per diverse generazioni, non soltanto per il suo lavoro nei notiziari, ma anche per il suo modo di raccontare le notizie, che spesso conteneva una vena di umorismo. I suoi amici e colleghi lo ricorderanno non solo come un professionista serio, ma anche come una persona dal cuore grande.
Un’eredità familiare e professionale
Oltre a un’imponente carriera, Luca Giurato lascia un’importante eredità familiare. Era sposato per la seconda volta con Daniela Vergara e aveva un figlio, frutto del primo matrimonio, con Gianna Furio. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto anche nella vita dei suoi cari, che, oltre a lui, piangono la perdita di due fratelli: Flavio Giurato, cantautore di successo, e Blasco Giurato, noto direttore della fotografia. Non dimentichiamo, infine, Claudia, sorella di Luca, che lavorava come geologa.
La vita e il lavoro di Luca Giurato si intrecciano in un racconto di passione, dedizione e simpatia, valori che lo hanno contraddistinto sia nel privato che nella carriera giornalistica. La sua memoria vivrà nei cuori di chi lo ha conosciuto e nel tessuto culturale italiano, rappresentando una figura iconica del panorama televisivo e giornalistico.