Mostra dedicata a Anna Maria Fabriani: la pittrice della Scuola Romana celebrata a Palazzo Merulana

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Mostra dedicata a Anna Maria Fabriani: la pittrice della Scuola Romana celebrata a Palazzo Merulana - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 8 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi

La mostra “Maria Fabriani: riverberi e trame dalla Scuola Romana” si svolge a Palazzo Merulana, una cornice d’eccezione che celebra l’arte di Anna Maria Fabriani, una figura centrale ma spesso trascurata del panorama artistico italiano. Con opere che abbracciano un arco temporale che va dagli anni ’40 a oggi, questo evento è un tributo al centenario dell’artista, avvenuto lo scorso giugno. La mostra rimarrà aperta fino al 6 ottobre, offrendo una visione approfondita dell’evoluzione artistica di Fabriani e del contesto in cui ha vissuto e lavorato.

Il percorso espositivo: dalla storia personale all’arte

Un lungo arco temporale di creatività

La mostra raccoglie opere significative che raccontano la vita di Anna Maria Fabriani, illustrando la sua evoluzione come artista. Tra i pezzi esposti, si trovano il ritratto della madre, risalente alla fine degli anni ’40, e una natura morta intitolata ‘Limoni e bottiglia di amaro’, completata nel 2018, anno in cui Fabriani ha continuato a dipingere fino a quando le sue forze glielo hanno consentito. Questi lavori non solo rappresentano alcune tra le sue produzioni più memorabili, ma offrono anche uno spaccato di un’artista che ha saputo attraversare decenni di cambiamento sociale e culturale, mantenendo sempre viva la sua passionale dedizione all’arte.

L’importanza della sede espositiva

Palazzo Merulana, sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, si rivela una location perfetta per omaggiare Fabriani. La fondazione è conosciuta per la sua collezione di opere d’arte della Scuola Romana, una corrente che ha influenzato profondamente il panorama artistico del XX secolo in Italia. Qui, le opere di Fabriani si inseriscono in un dialogo con capolavori di altri esponenti, creando un’atmosfera di stimolante interazione tra stili e generazioni. L’esposizione, curata da Sabina Ambrogi con un testo critico di Giulia Ambrogi, offre un’analisi approfondita del lavoro di Fabriani, mettendo in luce l’eleganza e la sensibilità della sua pittura.

La vita e l’arte di Anna Maria Fabriani

L’influenza della formazione accademica

Anna Maria Fabriani ha intrapreso il suo percorso artistico all’Accademia delle Belle Arti negli anni ’40, un periodo di grande fermento creativo e culturale. Qui, sotto la guida di maestri come Carlo Socrate, ha affinato le sue abilità e sviluppato un linguaggio visivo unico. Tuttavia, il suo destino non è stato semplice. Come molte donne della sua epoca, si è trovata costretta a mantenere la sua arte in un contesto domestico, limitando le sue opportunità di visibilità e riconoscimento professionale. Questa difficoltà, spesso vissuta in modo silenzioso, ha contraddistinto la vita di molte donne artiste, rendendo il suo percorso ancor più significativo.

Fasi della produzione artistica

La produzione artistica di Fabriani può essere suddivisa in due fasi distintive. La prima, che prende avvio alla fine degli anni ’40, si protrae fino agli anni ’70. Questo periodo è caratterizzato da un forte legame con la tradizione e una ricerca della bellezza e dell’armonia. Dopo una pausa, che coincide con la scomparsa del marito Silvano Ambrogi, Fabriani torna a dipingere nel 1997. Da quel momento, il suo lavoro viene arricchito da nuove visioni contemporanee e da un approccio che riflette un’evoluzione stilistica, con inquadrature che richiamano il linguaggio cinematografico. Questa seconda fase dura fino al 2018, segnando un periodo di intensa creatività e sperimentazione.

Un tributo all’arte di Fabriani

La mostra “Maria Fabriani: riverberi e trame dalla Scuola Romana” non è solo un omaggio a una grande artista, ma anche un’importante occasione per riflettere sul ruolo delle donne nell’arte italiana e sugli sforzi necessari per far emergere figure storicamente trascurate. Con questo evento, Palazzo Merulana si pone come un fulcro di memoria e valorizzazione della cultura, invitando il pubblico a esplorare e apprezzare la ricca produzione di Anna Maria Fabriani e il suo fondamentale contributo alla Scuola Romana. L’arte di Fabriani continua a ispirare e emozionare, dimostrando che la creatività e la passione non conoscono limiti di età o di circostanza.

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