Operazione di salvataggio a Rafah: Israele libera due ostaggi in un blitz di un’ora e mezza

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Operazione di salvataggio a Rafah: Israele libera due ostaggi in un blitz di un'ora e mezza - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Operazione di salvataggio a Rafah: liberati gli ostaggi israeliani

Un’operazione di salvataggio di un’ora e mezza ha portato alla liberazione di due ostaggi israeliani a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Fernando Marman, 61 anni, e Louis Har, 70, erano stati rapiti durante un attacco di Hamas lo scorso ottobre. L’intera operazione è stata coordinata dalla war room dei servizi d’intelligence interni dello Shin Bet, con il coinvolgimento delle unità di elite dell’unità antiterrorismo Yamam della polizia, dello Shin Bet e delle Forze di difesa israeliane (Idf).

Il raid e il salvataggio degli ostaggi

Alle 01:49, le forze israeliane hanno fatto irruzione nell’appartamento al secondo piano di una palazzina dove erano detenuti i due ostaggi. I tre carcerieri sono stati uccisi e le forze speciali hanno fatto da scudo agli ostaggi durante l’operazione. Gli ostaggi sono stati portati via dal secondo piano con l’aiuto di corde e hanno partecipato attivamente alla loro liberazione. Le truppe avevano istruzioni di non sparare a persone disarmate e di evitare ogni atto che potesse mettere in pericolo gli ostaggi.

La copertura e il ritorno in Israele

Durante il raid, le forze di Hamas hanno aperto il fuoco da edifici vicini, ma sono state respinte dall’aviazione israeliana. Le forze di Hamas hanno tentato di riprendere gli ostaggi, ma senza successo. Gli ostaggi sono stati portati fuori da Rafah su veicoli blindati e poi caricati su un elicottero che li ha portati in Israele, al centro medico Sheba di Ramat Gan. Sottoposti ad esami medici, i due ostaggi sono stati trovati in buone condizioni e hanno potuto riabbracciare le loro famiglie. Durante l’operazione, solo uno dei soldati coinvolti è rimasto leggermente ferito.

Chi sono gli ostaggi liberati

Fernando Marman e Louis Har, entrambi israeliani con doppia nazionalità argentina, erano stati rapiti insieme ad altre persone durante un attacco di Hamas al kibbutz Nir Yiyzhak lo scorso ottobre. Le tre donne rapite sono state liberate a fine novembre, nell’ambito di uno scambio organizzato con Hamas. Marman, la sorella Gabriela e la figlia Mia erano in visita al kibbutz in occasione della festività ebraica di Simchat Torah.

L’annuncio di Hamas

Hamas ha annunciato che tre ostaggi israeliani sono morti a causa dei raid israeliani nella Striscia di Gaza. Tuttavia, non ha rivelato i nomi degli ostaggi deceduti finché non saranno “chiare le sorti” degli altri ostaggi feriti.

Il bilancio delle vittime

Secondo il canale televisivo libanese Al Mayadeen, il bilancio delle vittime del massiccio attacco delle forze israeliane sulla città di Rafah sarebbe salito a 100 morti e più di 230 feriti. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini. Hamas ha condannato gli attacchi aerei israeliani, definendoli “un ampliamento della portata dei massacri che sta commettendo contro il nostro popolo”.