Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2023 by Redazione
Quasi duemila firme per salvare Casa Manfredi, l’unica casa partigiana di Reggio Emilia
Una delegazione di dieci reggiani è stata ricevuta a Bologna dal presidente Bonaccini e da Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa, per discutere del futuro di Casa Manfredi. L’edificio, che ospita il murales ‘Partigiano reggiano’, rischia di crollare e necessita di un’importante ristrutturazione. La delegazione ha proposto l’indizione di un concorso di idee per mettere in sicurezza l’edificio e riqualificare l’area verde circostante.
La storia di Casa Manfredi, un simbolo della Resistenza
Casa Manfredi è stata una casa di latitanza utilizzata dai giovani partigiani come rifugio e punto d’appoggio durante la Resistenza. Dopo essere stata riaperta nel 2019, l’edificio ha ospitato un grande murale di street art intitolato al ‘Partigiano reggiano’, realizzato dagli artisti Neko e Maik. L’opera, voluta da Istoreco, Anpi e Comune di Reggio Emilia, rappresenta i membri della famiglia Manfredi e le vittime dell’eccidio di Villa Sesso. Il murale è diventato un simbolo della città e può essere ammirato anche dalla A1.
La petizione per salvare Casa Manfredi
L’Anpi di Villa Sesso ha promosso una petizione popolare per chiedere la messa in sicurezza permanente di Casa Manfredi. La petizione ha raccolto quasi duemila firme e ha portato alla creazione di un laboratorio di cittadinanza che ha proposto l’indizione di un concorso di idee. La delegazione reggiana ha sottolineato l’urgenza di mettere in sicurezza l’edificio per preservare il murale e riqualificare l’area verde circostante, che è frequentata da scolaresche e visitatori di ogni età.
La salvaguardia di Casa Manfredi è diventata una priorità per la comunità reggiana, che si impegna a preservare la memoria storica e a valorizzare il patrimonio culturale della città. La riunione con il presidente Bonaccini e la presidente Petitti è stata un importante passo avanti per garantire un futuro sicuro per Casa Manfredi e per assicurare che il murale ‘Partigiano reggiano’ continui a essere un simbolo di resistenza e libertà.