Progetto Covert: la ricerca nazionale per prevenire e contrastare attacchi informatici

Progetto Covert La Ricerca Na Progetto Covert La Ricerca Na
Progetto Covert: la ricerca nazionale per prevenire e contrastare attacchi informatici - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 15 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi

‘Università di Udine si pone alla guida di un ambizioso progetto di ricerca nazionale, chiamato Covert, volto a prevenire e contrastare attacchi informatici e a monitorare possibili vulnerabilità della rete e dei dispositivi. Il progetto, che ha vinto un bando del Piano nazionale di ripresa e resilienza del valore di 1 milione e 500 mila euro, sarà coordinato da *Gian Luca Foresti, docente di cybersecurity e artificial vision del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche e direttore del master in “Intelligence and emerging technologies”.

La collaborazione tra sei atenei italiani per la sicurezza informatica

1. Gli obiettivi del progetto Covert

2. partner del progetto: un’alleanza per la cybersecurity

Le attività che saranno sviluppate all’interno del progetto Covert riguarderanno l’ambito “Attacks and defences” della sicurezza informatica. Gli obiettivi correlati si focalizzeranno, in particolare, sullo sviluppo di strumenti avanzati per l’analisi di malware e virus informatici, di strumenti di analisi del traffico di rete per identificare e prevenire varie tipologie di attacchi informatici, nonché di sistemi di apprendimento automatico e l’analisi dei fattori umani coinvolti in un attacco.

Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, l’Università di Udine ha deciso di creare un’alleanza con altri cinque importanti atenei italiani: il Politecnico di Milano, la Link Campus University, l’Università di Perugia, l’Università di Trento e l’Università di Verona. Questa collaborazione tra sei istituzioni accademiche di primo livello permetterà di mettere in comune competenze, risorse e conoscenze per sviluppare soluzioni innovative e all’avanguardia nella lotta contro gli attacchi informatici.

Università di Udine alla guida della ricerca per la cybersecurity

1. Il gruppo di ricerca di Udine: algoritmi e analisi di vulnerabilità

2. possibili benefici del progetto Covert per aziende ed enti pubblici

Il gruppo di ricerca dell’Università di Udine, guidato dal professor Gian Luca Foresti, si concentrerà sullo studio e sviluppo di algoritmi di machine/deep learning di tipo non supervisionato, in grado di monitorare gli eventi anomali in reti complesse con migliaia di dispositivi e di utenti. Inoltre, il team si occuperà anche dell’analisi di possibili vulnerabilità hardware e software, per individuare e risolvere eventuali punti deboli nei sistemi informatici.

risultati del progetto Covert potranno essere di grande utilità per aumentare le difese da attacchi informatici di aziende ed enti pubblici del territorio. La ricerca e lo sviluppo di strumenti e soluzioni innovative nella lotta contro la cybercriminalità è infatti di fondamentale importanza per garantire la sicurezza e la protezione dei dati e delle informazioni, sia a livello aziendale che istituzionale. Grazie al progetto Covert e alla collaborazione tra sei prestigiosi atenei italiani, la ricerca nazionale nella cybersecurity compie un importante passo avanti, con l’obiettivo di creare un sistema informatico sempre più sicuro e affidabile.