Ultimo aggiornamento il 18 Giugno 2024 by Francesca Monti
Un’impetuosa manifestazione di agricoltori ha caratterizzato la mattinata odierna a Cosenza, precisamente lungo la statale 107 a Vaglio Lise, all’incrocio con un’articolazione del dipartimento Agricoltura della Regione. Il motivo principale che ha spinto centinaia di trattori e migliaia di agricoltori a scendere in piazza è la crescita presenza e proliferazione dei cinghiali nella zona.
La voce degli agricoltori
Il presidente regionale di Coldiretti, Franco Aceto, ha sottolineato la discrepanza nelle stime della presenza di cinghiali nella regione: “Trecentomila cinghiali secondo la Regione, ma la stima si basa sulle denunce, quindi crediamo siano molti di più.” Aceto, a margine della protesta denominata “basta cinghiali”, ha esposto le richieste chiave del settore agricolo: un intervento urgente da parte della Regione e un’accelerazione nell’attuazione del piano straordinario per ridurre il numero di cinghiali, oltre alla richiesta di mantenere aperta la caccia per tutto l’anno.
La risposta istituzionale
In risposta alle richieste degli agricoltori, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ha evidenziato gli sforzi già intrapresi dalla Regione per affrontare il problema dei cinghiali. Gallo ha assicurato che sono previsti ulteriori piani di abbattimento e radicazione, seguendo scrupolosamente le norme vigenti. È stato ribadito che i risarcimenti agli agricoltori verranno erogati puntualmente, sottolineando il costante impegno per ridurre i divari rispetto agli anni precedenti e garantire un supporto completo alle attività agricole, con l’obiettivo di concludere positivamente il 2023.
Solidarietà e unità d’intenti
Alla protesta hanno preso parte anche sindaci e rappresentanti istituzionali che hanno espresso pieno sostegno alle richieste avanzate da Coldiretti. La convergenza di opinioni e la solidarietà dimostrata tra agricoltori, istituzioni e amministratori locali durante l’evento confermano l’unità d’intenti nel fronteggiare la problematica dei cinghiali e nell’affermare la centralità dell’agricoltura nella realtà locale e regionale.
Approfondimenti
- Nel testo dell’articolo vengono menzionati diversi personaggi famosi e temi significativi. Di seguito, un’analisi dettagliata di ciascuno di essi:
1. Cosenza: Cosenza è una città situata in Calabria, una regione meridionale dell’Italia. È il capoluogo della provincia di Cosenza ed è nota per la sua storia antica, i suoi monumenti storici e la sua cultura unica.
2. Vaglio Lise: Vaglio Lise è una frazione di Cosenza, situata lungo la statale 107. È il luogo in cui si è svolta la manifestazione degli agricoltori menzionata nell’articolo.
3. Cinghiali: I cinghiali sono animali selvatici simili ai maiali, presenti in varie parti d’Italia. La loro proliferazione può causare danni alle attività agricole e alla vegetazione locale, motivo per cui la presenza e il controllo di questi animali sono spesso oggetto di dibattito e preoccupazione.
4. Franco Aceto: È il presidente regionale di Coldiretti, un’importante organizzazione italiana che rappresenta gli interessi degli agricoltori e coltivatori diretti. Aceto ha sottolineato la discrepanza nelle stime della presenza di cinghiali nella regione e ha guidato la protesta denominata “basta cinghiali”.
5. Gianluca Gallo: È l’assessore regionale all’Agricoltura menzionato nell’articolo. Gallo ha risposto alle richieste degli agricoltori evidenziando gli sforzi intrapresi dalla Regione per affrontare il problema dei cinghiali. Ha assicurato ulteriori piani di abbattimento e radicazione, oltre all’erogazione puntuale dei risarcimenti agli agricoltori.
6. Protesta “basta cinghiali”: La protesta organizzata dagli agricoltori a Cosenza aveva l’obiettivo di sensibilizzare sul problema della presenza e proliferazione dei cinghiali nella zona. Questo evento ha evidenziato le preoccupazioni e le richieste del settore agricolo riguardo alla gestione di questa problematica.
7. Solidarietà e unità d’intenti: L’articolo menziona la partecipazione di sindaci e rappresentanti istituzionali alla protesta, esprimendo pieno sostegno alle richieste della Coldiretti. La solidarietà dimostrata durante l’evento sottolinea l’importanza dell’unità d’intenti nel fronteggiare le sfide legate ai cinghiali e nell’affermare il ruolo centrale dell’agricoltura a livello locale e regionale.