Proteste trattori: tre giorni di manifestazioni ad Aosta per rivendicare i diritti agricoli

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Proteste trattori: tre giorni di manifestazioni ad Aosta per rivendicare i diritti agricoli - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Mobilitazione ad Aosta contro le politiche comunitarie

Al mattino un corteo di auto e mezzi agricoli per la città, al pomeriggio un corteo a piedi nel centro storico che si concluderà sotto Palazzo regionale, dove si riunisce l’Assemblea valdostana: sono le manifestazioni previste ad Aosta in occasione della mobilitazione nazionale di agricoltori, allevatori e cittadini contro le politiche comunitarie, che è in programma dal 7 al 9 febbraio. Il luogo di ritrovo sarà dalle 9.30 nei pressi della torre piezometrica, in via Lavoratori Vittime del Col du Mont.

Le ragioni della protesta

“Perché manifestiamo? Da diverse settimane, in tutta Europa, agricoltori ed allevatori si stanno mobilitando contro le disastrose e criminali direttive dell’Unione Europea che mirano a colpire e a distruggere la nostra economia. Succede che l’Europa sta mettendo le mani sulla nostra terra. Le direttive europee prevedono l’esproprio dei terreni agricoli come ad esempio, le risaie in Piemonte oppure i terreni dell’Emilia Romagna, in Puglia, in Sicilia e in Calabria, per trasformarli in distese di fotovoltaico oppure in cambio della non produttività, offrono contributi”.

Una protesta di vasta portata

La mobilitazione ad Aosta fa parte di un movimento di protesta che coinvolge agricoltori, allevatori e cittadini in tutta Europa. L’obiettivo è denunciare le politiche comunitarie che mettono a rischio l’economia agricola e la proprietà delle terre. La manifestazione prevede un corteo di auto e mezzi agricoli al mattino, seguito da un corteo a piedi nel centro storico nel pomeriggio. La protesta culminerà con un raduno sotto Palazzo regionale, dove si svolgerà l’Assemblea valdostana. La mobilitazione è stata organizzata per i giorni 7, 8 e 9 febbraio e il punto di ritrovo sarà nei pressi della torre piezometrica, in via Lavoratori Vittime del Col du Mont.

La protesta è motivata dalla preoccupazione per le direttive europee che prevedono l’esproprio dei terreni agricoli per scopi diversi dalla produzione alimentare, come la creazione di impianti fotovoltaici. Gli agricoltori e gli allevatori temono che queste politiche possano danneggiare l’economia rurale e mettere a rischio la sostenibilità delle loro attività. La mobilitazione è un modo per far sentire la voce di chi lavora la terra e per chiedere un cambiamento nelle politiche comunitarie che tenga conto delle esigenze del settore agricolo.

La protesta ad Aosta è solo una delle tante iniziative che si stanno svolgendo in tutta Europa per difendere l’agricoltura e l’allevamento. Agricoltori, allevatori e cittadini si stanno unendo per chiedere un’attenzione maggiore alle esigenze del settore e per difendere la propria terra. La mobilitazione è un segnale forte che dimostra la determinazione di chi lavora la terra a difendere i propri diritti e a lottare per un futuro sostenibile per l’agricoltura.

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