Ultimo aggiornamento il 20 Maggio 2024 by Francesca Monti
Durante le perquisizioni nelle abitazioni di tre persone sospettate di aver partecipato a un’aggressione ai danni di militanti della Lega a Rivoli, alle porte di Torino, gli uomini della Digos e della polizia della questura hanno scoperto un vero e proprio arsenale. La vicenda ha avuto inizio ieri, quando un gruppo di persone ha aggredito e picchiato dei volontari leghisti che stavano svolgendo attività di volantinaggio per le elezioni comunali e regionali.
‘aggressione ai danni dei militanti Lega
“Aste di bandiera, calci e pugni: uno di loro ha riportato la frattura di uno zigomo”
‘aggressione è avvenuta in maniera improvvisa e violenta. volontari leghisti sono stati colpiti con aste di bandiera, calci e pugni da un gruppo di persone che, secondo quanto emerso dalle indagini, non farebbero parte di nessun sodalizio politico. ‘episodio ha provocato lesioni personali di una certa gravità: a uno dei militanti, infatti, è stato rotto uno zigomo.
Immediatamente dopo l’aggressione, le forze dell’ordine si sono messe sulle tracce dei responsabili, avviando le indagini e raccogliendo le testimonianze dei presenti. Grazie a questo lavoro, i sospetti si sono concentrati su tre individui: due minorenni di 17 anni e un maggiorenne di 34 anni.
‘arsenale domestico e le denunce
“Pistola con canna piombata, manganelli estraibili, martelletti e coltelli: sequestrato il materiale pericoloso”
Durante le perquisizioni nelle abitazioni dei tre sospettati, gli uomini della Digos e della polizia della questura hanno rinvenuto un’ingente quantità di oggetti atti a offendere. In particolare, sono stati sequestrati tre martelletti, un punteruolo infrangi-vetro con lama estraibile, uno sfollagente telescopico, un bastone di legno e una pistola con canna piombata. Un vero e proprio arsenale domestico, che ha destato non poca preoccupazione tra le forze dell’ordine e che ha portato alla denuncia dei tre individui.
due minorenni e il maggiorenne, infatti, dovranno rispondere di diversi reati: lesioni personali aggravate, violenza privata, minaccia e porto di cose atte a offendere. La vicenda, dunque, non si è conclusa con l’aggressione ai danni dei militanti Lega, ma ha portato alla luce un’altra situazione di pericolosità e illegalità, che le forze dell’ordine hanno prontamente affrontato e risolto.
La scoperta dell’arsenale domestico, inoltre, ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza e della legalità, che sono al centro del dibattito politico e sociale da tempo. ‘episodio di Rivoli, infatti, dimostra come sia necessario mantenere alta l’attenzione e continuare a lavorare per garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto delle regole.