Ultimo aggiornamento il 23 Febbraio 2024 by Redazione
Roma: la sfida delle “città figlie” e la valorizzazione delle aree verdi
Le aree periferiche di Roma, le cosiddette “città figlie” al di fuori delle Mura Aureliane, rappresentano un’importante risorsa per la città. Tuttavia, sorgono criticità legate alla mobilità e alla connessione con le aree verdi. Secondo Paolo Portoghesi, Roma dovrebbe essere concepita come un grande parco, con corridoi verdi biologici che favoriscano la respirazione della città in modo sostenibile. Inoltre, la questione delle scuole è cruciale: mentre nel centro storico molte strutture sono inutilizzate, nelle periferie mancano istituti funzionanti, che svolgono un ruolo fondamentale nell’aggregazione sociale.
Le periferie come risorsa per la città
La sfida della mobilità e delle aree verdi
Il ruolo delle scuole nelle aree periferiche
“Occorre pensare a Roma come a un grande parco intervallato dai parchi già esistenti, attraverso corridoi verdi biologici che permettano di far respirare la città in un modo diverso.”
La crescita sana delle “città figlie”: equilibrio e identità
Per favorire lo sviluppo equilibrato delle periferie urbane, è necessario prendere spunto dalle teorie di Fernand Braudel e Paolo Portoghesi. Secondo il sociologo Robert Putnam, le relazioni tra le diverse aree urbane devono costituire un tessuto che valorizzi le identità locali senza escludere nessuno. In questo modo, si potrà costruire un senso di appartenenza alla metropoli, valorizzando le risorse culturali di Roma rispetto ad altre città globali.
Equilibrio e identità nelle periferie urbane
Valorizzazione delle relazioni tra le diverse aree urbane
Costruzione di un senso di appartenenza alla metropoli
“Le relazioni tra le città devono diventare il tessuto che permette di sentirsi parte di un grande network, senza penalizzare le identità locali che qui sono fondamentali, ma anzi valorizzandole per costruire il senso di appartenenza alla metropoli.”
Roma: verso una trasformazione urbana sostenibile e consapevole
L’arrivo di numerosi investimenti pubblici e privati a Roma solleva interrogativi sulla sostenibilità della trasformazione urbana. È fondamentale evitare un consumo eccessivo di suolo e una cementificazione dannosa, puntando invece sulla rigenerazione urbana e lo sviluppo inclusivo. Il Laboratorio per la città si propone di delineare strategie e una Carta per una trasformazione consapevole, in linea con le sfide ambientali e sociali del presente.
Investimenti e trasformazione urbana a Roma
Sostenibilità e rigenerazione urbana
Il ruolo del Laboratorio per la città nella trasformazione consapevole
“Per una trasformazione che, come ha detto il sindaco Gualtieri, sia realmente consapevole.”