Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi
La Sea Eye 4 ha compiuto tre operazioni di soccorso per salvare 31 migranti su barconi in difficoltà. Durante uno di questi interventi, la ong tedesca ha denunciato un comportamento discutibile da parte della cosiddetta guardia costiera libica, che ha dato fuoco a una barca vuota e ha circondato la Sea Eye 4 a sirene spiegate. Le azioni intimidatorie delle autorità libiche hanno messo ulteriormente a rischio vite umane in una situazione già critica.
L’Atto di Salvataggio sotto Minaccia
Durante l’operazione di salvataggio, la guardia costiera libica ha tentato di allontanare la Sea Eye 4 dalla zona, nonostante la situazione di emergenza dei migranti a bordo. Nonostante le pressioni e le minacce, la Sea Eye 4 ha mantenuto il suo impegno umanitario di soccorrere le persone in mare in pericolo.
Destinazione: Ortona
Nonostante le difficoltà incontrate, alla Sea Eye 4 è stato assegnato il porto di Ortona , dove è attesa sabato sera. Tuttavia, la ong ha espresso preoccupazione per il tempo aggiuntivo che la nave impiegherà a raggiungere la destinazione assegnata, considerando l’urgenza delle operazioni di salvataggio che richiedono la sua presenza costante in mare.
Critiche alle Autorità Italiane
L’organizzazione umanitaria ha criticato le autorità italiane per aver imposto alla Sea Eye 4 un porto di sbarco distante, allungando i tempi di navigazione e limitando la sua disponibilità a continuare le operazioni di salvataggio nelle acque in cui è urgentemente necessaria.
Al termine della missione di soccorso in corso, la Sea Eye 4 continuerà a operare per fornire assistenza e protezione alle persone che cercano rifugio attraversando il pericoloso Mar Mediterraneo. Una lotta contro il tempo e le avversità che mette in evidenza la necessità di una risposta più umana e coordinata per affrontare la crisi migratoria nel Mediterraneo.