Sette vite spezzate nell’esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi

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Sette vite spezzate nell'esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 12 Aprile 2024 by Francesca Monti

Profili delle vittime

Il pensionato esperto: Vincenzo Garzillo

Vincenzo Garzillo, 68 anni, di Napoli, era in pensione da un anno, con un profilo alto di esperienza nella riattivazione dei macchinari delle centrali idroelettriche. Il suo corpo è stato recuperato al piano meno nove, insieme ad altri tre dispersi identificati dopo 48 ore dall’esplosione.

Il tecnico specializzato: Alessandro D’Andrea

Alessandro D’Andrea, 37 anni di Pontedera, era un tecnico specializzato con numerose esperienze nazionali e internazionali, dipendente di Voith di Cinisello Balsamo .

Il premiato da Mattarella: Adriano Scandellari

Adriano Scandellari, 57 anni, nato a Padova e residente a Ponte San Nicolò , lavoratore specializzato di Enel Green Power nella funzione di O&M Hydro, premiato con la stella al merito del Quirinale.

Il dipendente Abb: Paolo Casiraghi

Paolo Casiraghi, 59 anni, di Milano, lavorava per la Abb di Sesto San Giovanni.

Le vittime estratte subito

Tre delle vittime sono state estratte immediatamente dopo l’esplosione. Mario Pisani, 73 anni, originario del Tarantino, di San Marzano di San Giuseppe, ex dipendente Enel e ora consulente, proprietario di una piccola srl, la Engineering con sede a Mele . Vincenzo Franchina, 36 anni, originario di Sinagra , sposato da poco più di un anno e padre da tre mesi, residente a Genova. Pavel Petronel Tanase, 45 anni, originario della Romania ma residente a Settimo Torinese dal 2000, sposato e con due gemelli quasi adolescenti.

Le sette vite spezzate nell’esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi rappresentano una tragedia che ha colpito diverse figure professionali, dando un volto alle vittime di questa terribile tragedia. La comunità si unisce nel dolore per la perdita di questi lavoratori, ricordando il loro contributo e la loro professionalità.