Tifosi del Genoa sotto accusa: 14 Daspo emessi dopo gli scontri a Monza

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Tifosi del Genoa sotto accusa: 14 Daspo emessi dopo gli scontri a Monza - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 22 Marzo 2024 by Giordana Bellante

Nel cuore della notte a Monza, la tensione tra i tifosi raggiunse l’apice, scatenando scontri e violenze al di fuori dello Stadio U-Power. Il questore Salvatore Barilaro ha dovuto prendere provvedimenti severi, emettendo ben 14 Daspo di durata variabile, da uno a cinque anni, nei confronti di tifosi del Genoa coinvolti nelle truci scene del 10 dicembre durante la partita contro l’AC Monza.

Il Preparatorio Agguato e l’Arrivo dei Tifosi Genoani

Secondo la ricostruzione della Digos, un minivan carico di tifosi del Genoa è giunto nei pressi dello stadio, trasportando un’arsenale di spranghe, tubi e bastoni. Una volta scesi dal veicolo, il gruppo si è diretto con fermezza verso il raduno degli ultras del Monza, pronto a sfidare e a mettere in atto azioni violente.

L’Intervento della Polizia e l’Aggressione al Dirigente

L’agguato è stato prontamente neutralizzato grazie all’intervento tempestivo degli agenti di polizia. Tuttavia, il clima concitato ha portato uno dei tifosi a sferrare un’aggressione a un alto dirigente di Polizia, facendolo cadere rovinosamente a terra. Gli altri sostenitori, invece, hanno cercato disperatamente di proteggere il responsabile dell’atto criminale, opprimendo e spintonando le forze dell’ordine.

Identificati e Puniti: il Risultato dell’Indagine

Un’indagine approfondita, che ha coinvolto anche le Digos delle Questure di Genova e Alessandria, ha permesso di mettere sotto la lente tutti i responsabili dei violenti scontri. Tra i tifosi colpiti dai provvedimenti, dodici hanno un’età compresa tra i 16 ei 22 anni, mentre uno ha 25 anni e il principale artefice dell’aggressione al dirigente di polizia conta 45 primavere sulle spalle.

Attraverso azioni decise e provvedimenti incisivi, il questore Barilaro ha dimostrato che violenze e intimidazioni non saranno tollerate, mantenendo salda la legge e l’ordine. La cronaca di quella notte torbida a Monza rimarrà come monito per tutti coloro che tentano di turbare la pace e la sicurezza in ambito sportivo.