Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2024 by Redazione
Charles Michel si candida alle elezioni europee: le implicazioni della sua mossa
Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha annunciato che si candiderà alle prossime elezioni per conquistare un seggio al Parlamento Europeo. Nonostante ciò, una fonte Ue ha chiarito che non ci sono ostacoli legali o di altro tipo che impediscono la sua candidatura. La fonte ha sottolineato che Michel continuerà a dedicarsi completamente al suo ruolo attuale e alle sue responsabilità come presidente del Consiglio Europeo, proprio come ha fatto quando era primo ministro del Belgio e si è candidato alle elezioni nel 2019.
I tempi e le implicazioni
Il problema principale riguarda i tempi: il mandato di Michel come presidente del Consiglio Europeo terminerà il 30 novembre 2024, mentre il suo mandato da parlamentare inizierà prima dell’estate del 2024, se verrà eletto. Tuttavia, dal punto di vista tecnico, questo sfasamento temporale non rappresenta un problema insormontabile, a condizione che le elezioni non producano risultati sconvolgenti. L’elezione del presidente del Consiglio Europeo spetta ai capi di Stato e di governo, a maggioranza qualificata, come stabilito dall’articolo 15.5 del Trattato sull’Unione Europea.
L’elezione del presidente del Consiglio Europeo è prevista per la fine di giugno, insieme alle altre nomine apicali dell’UE, come il presidente della Commissione, del Consiglio Europeo, l’Alto Rappresentante e il presidente del Parlamento. Tuttavia, il presidente del Parlamento viene eletto dall’Aula, che non gradisce le interferenze del Consiglio. Pertanto, questa volta la presidenza della Banca Centrale Europea non farà parte del pacchetto di nomine.
Possibili scenari e perplessità
Secondo fonti Ue, è possibile che il prossimo presidente del Consiglio Europeo assuma le proprie funzioni nell’estate del 2024, a condizione che i capi di Stato e di governo decidano in tal senso. Tuttavia, tutto dipenderà dai risultati delle elezioni e dalla capacità di trovare un accordo sulle nomine di vertice. In caso contrario, potrebbe essere necessario nominare un presidente ad interim. In questo caso, verrebbe coinvolto il primo ministro ungherese Viktor Orban, che presiederà il summit dell’UE nel secondo semestre del 2024, durante la presidenza di turno dell’Ungheria. Tuttavia, le regole procedurali del Consiglio Europeo possono essere cambiate dai capi di Stato e di governo, a maggioranza semplice, quindi l’eventuale presidenza ad interim di Orban dipenderà da diverse condizioni.
La scelta di Michel di terminare anticipatamente il suo mandato solleva dubbi sull’importanza e la rilevanza della carica stessa. Inoltre, la sua decisione ha suscitato perplessità a Bruxelles, soprattutto tra i membri del suo stesso gruppo politico, i liberali di Renew Europe. L’eurodeputata liberale olandese Sophie In’t Veld ha definito la scelta di Michel “cinica” e “incredibile”, sottolineando che come presidente del Consiglio Europeo avrebbe “disprezzato” il Parlamento per cinque anni, per poi candidarsi per un seggio nella stessa Aula. Inoltre, molti sondaggi indicano una crescita dei gruppi di destra, che potrebbe mettere in discussione la posizione di Renew come terzo gruppo del Parlamento Europeo.
In conclusione, la candidatura di Charles Michel alle elezioni europee solleva diverse questioni sul futuro della carica di presidente del Consiglio Europeo e sulle dinamiche politiche dell’UE. Tuttavia, solo il tempo dirà quali saranno gli esiti delle elezioni e quali saranno le conseguenze di questa mossa politica.