Un ritrovamento decisivo: il caso dell’omicidio di Auriane Nathalie Laisne

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Un ritrovamento decisivo: il caso dell'omicidio di Auriane Nathalie Laisne - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 12 Aprile 2024 by Giordana Bellante

Panoramica del caso

Il ritrovamento di una pennetta USB ha segnato una svolta nell’indagine sull’omicidio di Auriane Nathalie Laisne, la giovane di 22 anni trovata senza vita il 5 aprile scorso in una chiesetta diroccata sopra La Salle, in Valle d’Aosta. Grazie a questo indizio, i carabinieri di Aosta hanno rapidamente identificato il presunto colpevole, Teima Sohaib, ventunenne originario di Fermo, fermato a Lione. La procura di Aosta sta investigando su un caso di omicidio premeditato e aggravato.

Il ruolo decisivo della pennetta USB

La pennetta USB trovata vicino al corpo di Auriane si è rivelata cruciale per le indagini. Identificata con il nome di battesimo della giovane, ha permesso di avviare una serie di analisi che hanno portato a Teima Sohaib come principale sospettato. Grazie al rinvenimento di questo oggetto, è stato possibile restringere il cerchio delle ipotesi e dare una svolta alla vicenda.

I controlli al traforo del Monte Bianco

Le indagini hanno rivelato che Auriane e Teima sono stati controllati insieme il 25 marzo scorso al traforo del Monte Bianco, all’ingresso in Italia dalla Francia, a bordo di un autobus ‘low-cost’. Questo dettaglio ha aggiunto ulteriori elementi alla cronologia degli eventi che hanno preceduto l’omicidio della giovane. La presenza dei due insieme in quel contesto ha sollevato interrogativi e aperto nuove piste investigative per gli inquirenti.