Ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2024 by Redazione
Attacco alla troupe Rai in Slovenia: danni e denuncia
Una troupe della Rai è stata oggetto di un attacco il pomeriggio del 16 gennaio mentre si trovava in Slovenia per realizzare un servizio sugli eccidi delle foibe. Durante le riprese, il veicolo della troupe è stato danneggiato da ignoti, con il parabrezza spaccato e la fiancata distrutta. L’inviato del Tg2, Andrea Romoli, si trovava all’interno del veicolo insieme agli speleologi Franc Maleckar e Maurizio Tavagnutti.
L’episodio è stato reso noto dal sindacato Unirai, che rappresenta i giornalisti della Rai. Il sindacato ha condannato fermamente l’attacco, definendolo un atto intimidatorio e violento. Nonostante l’incidente, Unirai ha sottolineato che i giornalisti della Rai continueranno il loro lavoro per raccontare i crimini del passato e del presente.
Secondo quanto riportato, l’attacco è stato denunciato alle forze dell’ordine, che stanno indagando sull’accaduto. Al momento non sono state fornite ulteriori informazioni sulle possibili motivazioni dietro l’attacco o sugli autori.
Solidarietà e condanna da parte del sindacato Unirai
Il sindacato Unirai ha espresso solidarietà alla troupe della Rai colpita dall’attacco in Slovenia. In una dichiarazione, il sindacato ha condannato fermamente l’atto intimidatorio e violento, sottolineando che non fermerà il lavoro dei giornalisti Rai nel raccontare i crimini del passato e del presente.
“Unirai condanna questi atti intimidatori e violenti che non fermeranno il lavoro dei giornalisti Rai per raccontare i crimini di ieri e di oggi”, ha dichiarato il sindacato. La troupe della Rai era in Slovenia per realizzare un servizio sugli eccidi delle foibe, un argomento storico di grande importanza e sensibilità.
Il sindacato ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza dei giornalisti durante lo svolgimento del loro lavoro e ha chiesto alle autorità competenti di fare luce sull’attacco e di assicurare che gli autori vengano identificati e puniti.
Indagini in corso sul caso
Le forze dell’ordine sono attualmente impegnate nelle indagini sull’attacco alla troupe della Rai in Slovenia. Non sono state fornite ulteriori informazioni sulle possibili motivazioni dietro l’attacco o sugli autori.
L’episodio ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei giornalisti durante lo svolgimento del loro lavoro, in particolare quando si occupano di argomenti sensibili come gli eccidi delle foibe. È fondamentale garantire la libertà di stampa e la sicurezza dei giornalisti, affinché possano svolgere il loro ruolo di informatori senza timori o intimidazioni.
Le autorità competenti sono chiamate a fare luce sull’attacco e a prendere le misure necessarie per garantire la sicurezza dei giornalisti durante il loro lavoro sul campo. La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia e deve essere tutelata in ogni circostanza.