Aumento delle richieste di prestiti per viaggi: il turismo estivo degli italiani messo alla prova dai prezzi

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Aumento delle richieste di prestiti per viaggi: il turismo estivo degli italiani messo alla prova dai prezzi - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 14 Agosto 2024 by Redazione

Il turismo estivo in Italia attraversa un momento difficile a causa dell’aumento dei prezzi che colpisce le famiglie. Tuttavia, molti italiani non abbandonano l’idea di una vacanza e si rivolgono ai prestiti personali per finanziarla. Recenti analisi rivelano un aumento significativo delle richieste di prestiti destinati ai viaggi, suggerendo una forte volontà di mantenere vive le tradizioni estive pur affrontando un contesto economico sfavorevole.

Crescita delle richieste di prestiti per vacanze

Analisi dei prestiti personali

Negli ultimi sei mesi del 2024, oltre 250 milioni di euro sono stati erogati in prestiti personali specificamente destinati a coprire le spese di viaggio e vacanze, con un incremento del 12% rispetto allo scorso anno. Questo dato è stato raccolto da un’analisi condotta dai portali Facile.it e Prestiti.it, i quali evidenziano un’importante tendenza nel panorama economico italiano. L’importo medio richiesto per i prestiti è di 5.425 euro, da restituire in un arco di tempo di circa 50 rate mensili, che corrisponde a poco più di quattro anni.

Le richieste di finanziamento apparirebbero particolarmente distinte tra le diverse fasce d’età, con un’apprezzabile incidenza tra i giovani. Infatti, lo studio mette in luce che uno su tre richiedenti è under 30, mentre l’età media dei richiedenti prestiti per vacanze è di 38 anni. Questi dati non solo riflettono la determinazione dei giovani a viaggiare, ma anche un cambiamento generale nei comportamenti di spesa, dove il viaggio continua a rivestire un’importanza fondamentale, nonostante le difficoltà economiche.

La difficile realtà del turismo estivo

Rinunce e motivazioni economiche

Un’indagine commissionata da Facile.it, condotta da mUp Research e Bilendi, ha rivelato che circa 6,5 milioni di italiani hanno deciso di non intraprendere alcun viaggio quest’estate. Tra queste, oltre la metà degli interpellati, precisamente il 56%, ha dichiarato di rinunciare a causa di ragioni economiche. La situazione appare particolarmente complessa per i giovani, con il 64% degli individui sotto i 35 anni che non possono permettersi una vacanza. Questo dato si riflette anche nella fascia di età degli over 65, rivelando una vulnerabilità economica che interessa diverse generazioni.

Le motivazioni principali per cui le persone non partiranno sono legate principalmente all’innalzamento del costo della vita, che incide sul 47% degli esclusi dal viaggio. In particolare, gli over 65 segnalano un’incidenza di questa motivazione pari al 71%. Inoltre, il 33% degli interpellati ha citato l’aumento dei prezzi specificamente connessi alle vacanze come una delle cause delle loro rinunce, con una percentuale del 52% tra i giovani sotto i 25 anni.

Indecisione e alternative

Le sfide del tempo e delle responsabilità

Oltre ai numeri preoccupanti delle rinunce, emergono 7,7 milioni di italiani che sono incerti se partire o meno. Le ragioni dietro questa indecisione variano; circa il 21% delle persone non ha abbastanza giorni di ferie disponibili, il 10,5% deve prendersi cura di un familiare e il 13% di un animale. Questa situazione sottolinea non solo le barriere economiche, ma anche quelle legate ai tempi di lavoro e alle responsabilità quotidiane che molti cittadini si trovano a fronteggiare.

In questo contesto di incertezze e difficoltà economiche, emerge un panorama variegato che riflette la realtà del turismo estivo in Italia. Mentre alcuni ricorrono a prestiti per realizzare i propri sogni di viaggio, molti altri sono costretti a rimandare, mostrando una dinamicità complessa nella pianificazione delle vacanze.

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