Truffa buoni pasto: indagati vertici Edenred Italia, sequestrati 20 milioni

Truffa buoni pasto indagati v Truffa buoni pasto indagati v
Truffa buoni pasto: indagati vertici Edenred Italia, sequestrati 20 milioni - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 21 Febbraio 2024 by Redazione

Indagine su Edenred Italia: Sequestrati 20 Milioni per Truffa

La società Edenred Italia, nota per i servizi legati ai buoni pasto e ai ticket restaurant, si trova al centro di un’indagine condotta dalla Procura di Roma. Oggi è stato eseguito un sequestro di beni del valore di 20 milioni di euro, coinvolgendo quattro persone e l’azienda stessa. Il procuratore Carlo Villani contesta loro i reati di truffa aggravata, turbativa d’asta in concorso e illeciti amministrativi, relativi a fatti avvenuti tra il 2021 e il 2023.

  • La Guardia di Finanza, su ordine del giudice per le indagini preliminari di Roma, ha proceduto al sequestro preventivo di beni per un valore di 20 milioni di euro. Questa azione riguarda la principale società di servizi per imprese pubbliche e private, specializzata nei buoni pasto e ticket restaurant.

«Il provvedimento è stato preso per illeciti amministrativi derivanti da reati di truffa ai danni dello Stato e turbata libertà degli incanti commessi, a vantaggio dell’azienda, da 4 rappresentanti legali che si sono succeduti nel tempo», spiega una nota della Procura di Roma. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma, hanno rivelato presunte condotte fraudolente legate alla partecipazione a una gara per l’affidamento del servizio di buoni pasto per la Pubblica Amministrazione.

Accuse di Illegittima Aggiudicazione e Violazione delle Regole

L’ipotesi di reato si concentra sull’equivalenza tra il ribasso praticato alla Pubblica Amministrazione e la commissione applicata agli esercizi convenzionati da parte della società aggiudicataria ed emittente dei buoni pasto. Secondo l’accusa, durante la presentazione dell’offerta, sarebbe stata falsamente dichiarata tale equivalenza, fondamentale ai fini della legge di gara. Inoltre, attraverso accordi paralleli, si sarebbe retrocessa parte della commissione prevista agli esercizi convenzionati, applicando uno sconto maggiore rispetto a quello offerto alla Pubblica Amministrazione.

  • Queste condotte avrebbero portato all’illegittima aggiudicazione e all’esecuzione di quattro lotti del servizio per un valore totale di circa 580 milioni di euro. Le indagini hanno coinvolto la Procura di Roma e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, evidenziando presunte violazioni delle regole stabilite dal bando di gara.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use