Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
La notte scorsa, intense piogge hanno colpito la Regione Piemonte, causando significativi disagi e danni, specialmente nella provincia di Torino. La sala operativa della protezione civile regionale ha fornito un aggiornamento dettagliato sulla situazione attuale. Diverse aree sono state interessate da esondazioni e criticità idrauliche, costringendo le autorità a intervenire prontamente per garantire la sicurezza dei cittadini. Ecco un’analisi dei principali eventi.
Esondazioni importanti nella Val di Susa
Torrente Gerardo e i ponti distrutti
Il torrente Gerardo ha mostrato il suo volto peggiore, esondando in più punti della Val di Susa. Tra i danni più severi registrati, due ponti hanno subito un crollo a Mattie. Il primo, situato in corrispondenza della borgata Combe, ha isolato ventidue residenti, la cui evacuazione è attualmente in fase di valutazione. L’altro ponte, situato nella borgata Giordani, purtroppo non è stato danneggiato in modo da isolare i residenti, poiché esiste un’altra via d’accesso.
L’agriturismo Mulino di Mattie ha anch’esso risentito della situazione critica: gli argini hanno ceduto, portando via la strada di accesso e isolando i ventidue ospiti. Per garantire la loro sicurezza, l’evacuazione dei turisti è al momento un’opzione da considerare seriamente.
Altri casi di isolamento e problemi
Oltre a Mattie, la borgata Santa Petronilla di Bussoleno è isolata a causa della caduta di materiali sulla strada di accesso, un altro segno delle fragilità del territorio piemontese in condizioni meteorologiche avverse. Il monitoraggio e gli interventi sono fondamentali in queste circostanze, data l’imprevedibilità delle condizioni atmosferiche.
Situazioni critiche in Val Chisone e nelle Valli di Lanzo
Esondazioni a Perosa Argentina
La Val Chisone ha subito il colpo di un’altra esondazione a Perosa Argentina. Qui, diversi rii hanno straripato e inondato parte della strada provinciale 23, costringendo la chiusura di tratti stradali e rendendo la situazione di transito critica. Fonti ufficiali segnalano chiusure anche lungo altre strade provinciali, tra cui la 261, 207 e 255, e una chiusura della strada statale 26 in Val d’Aosta. È evidente come l’intervento delle autorità locali sia cruciale per ripristinare la sicurezza.
Stura in difficoltà: rischi nelle Valli di Lanzo
Nelle Valli di Lanzo, il torrente Stura ha superato il livello di pericolo idraulico a Mezzenile. Anche a Lanzo e Cantoira i livelli raggiungono dati preoccupanti, con il rischio di ulteriori esondazioni. In queste aree, le autorità competenti stanno attuando monitoraggi costanti per garantire la massima precauzione.
Volontà di supporto e interventi da parte della protezione civile
I centri operativi comunali attivi
In risposta all’emergenza, sono stati attivati diversi centri operativi comunali, tra cui quelli di Novalesa, Varisella, Mattie, Villar Pellice, Bussoleno e Perosa Argentina, per gestire la situazione e coordinare i soccorsi. Marco Gabusi, assessore regionale alla protezione civile, ha confermato la disponibilità della sala operativa e il costante dialogo con i sindaci coinvolti, sottolineando l’impegno dei volontari che già dalla notte scorsa stanno effettuando interventi urgenti.
L’importanza della collaborazione
La sinergia tra i diversi enti locali e la protezione civile è fondamentale per garantire che le azioni di emergenza siano efficaci e tempestive. Le autorità locali sono attive nel coordinamento delle operazioni, mentre la sala operativa monitorizza costantemente le condizioni atmosferiche e idrologiche, pronta ad attivare ulteriori misure se necessario.
L’andamento dei fenomeni meteorologici è attentamente seguito e si raccomanda alla popolazione di mantenere la cautela e di seguire i canali ufficiali per aggiornamenti in tempo reale.