Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato la possibilità di rendere la Fontana di Trevi visitabile solo su prenotazione e con un numero chiuso di visitatori. Questa proposta, che mira a risolvere le crescenti problematiche legate alla gestione dei flussi turistici, è stata approfondita dopo i gravi disagi segnalati dalla Polizia Locale. L’idea, già lanciata dall’assessore al Turismo Alessandro Onorato, sta attirando crescente attenzione e dibattito pubblico.
La situazione attuale della Fontana di Trevi
Un simbolo della città e un punto di crisi
La Fontana di Trevi, una delle più iconiche attrazioni turistiche di ROMA, attira ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo. Nonostante il suo fascino magnetico, il sito ha subito nel tempo un notevole afflusso di turisti, creando situazioni di sovraffollamento che mettono a rischio sia la sicurezza che la pulizia dell’area. Al di là della bellezza storica e architettonica, l’eccessivo numero di persone comporta un degrado visibile del monumento e dell’ambiente circostante.
La Polizia Locale ha più volte messo in guardia sul problema, evidenziando come il sovraffollamento renda difficile anche le operazioni di controllo e di sicurezza. L’idea di un accesso limitato, quindi, nasce come risposta a un’emergenza reale e pressing, non solo per preservare la bellezza della Fontana di Trevi, ma anche per garantire una fruizione adeguata e sostenibile da parte della cittadinanza e dei turisti.
Il piano di accesso contingentato
Proposte dell’assessore Onorato
La proposta di accesso su prenotazione è emersa in un contesto di necessità di regolamentazione. Già nell’estate del 2023, Alessandro Onorato aveva fatto notare l’importanza di un sistema di accesso limitato alla Fontana di Trevi. Recentemente, ha ribadito questa idea, suggerendo che l’accesso potrebbe essere gratuito per i residenti di ROMA, mentre ai turisti sarebbe richiesto un contributo simbolico di un euro.
Onorato ha spiegato che questo approccio a pagamento servirà non solo a limitare il numero di visitatori, ma anche a generare un piccolo fondo da destinare alla manutenzione del monumento. Le modalità di prenotazione sono ancora in fase di definizione, ma si considerano diversi strumenti tecnologici che possano rendere il processo semplicemente gestibile e accessibile.
Il coinvolgimento del sindaco Gualtieri
Una proposta supportata dalla collaborazione
Roberto Gualtieri ha accolto positivamente la proposta di Onorato, sostenendo l’importanza di esplorare le soluzioni tecniche più appropriate per la regolamentazione dell’accesso alla Fontana di Trevi. Durante una recente dichiarazione, ha sottolineato il bisogno di trovare un equilibrio tra la conservazione del monumento e la qualità dell’esperienza turistica.
Gualtieri e Onorato stanno già collaborando per sviluppare un piano concreto che prenda in considerazione le esigenze di tutti gli attori coinvolti: residenti, turisti e amministrazione comunale. La sfida consiste nel proteggere l’integrità della Fontana di Trevi senza compromettere l’attrattiva del sito per i visitatori. Le misure all’esame, quindi, non si limitano all’implementazione di un sistema di prenotazione, ma includono anche iniziative di sensibilizzazione per preservare la storicità e la bellezza del monumento.
In un contesto di crescente turisticità, con l’auspicio di migliorare l’ospitalità verso i visitatori della capitale, la città di Roma si indirizza verso una gestione più sostenibile e responsabile delle proprie risorse culturali. La Fontana di Trevi, in questo quadro, rappresenta non solo un simbolo di bellezza, ma anche un’importante opportunità per riflettere su come le città storiche possano affrontare le sfide moderne legate al turismo.