Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi
Una sentenza del Tribunale di Firenze ha stabilito che i genitori di un ragazzo, all’epoca 16enne, condannato nel 2022 per violenza sessuale aggravata, dovranno risarcire la vittima con circa 27mila euro. Il caso riguarda un episodio avvenuto in una scuola a Siena, dove il ragazzo aveva violentato una compagna di classe nel 2022, attirandola in uno sgabuzzino dell’istituto. La decisione si basa sull’articolo 2048 del Codice civile sulle responsabilità genitoriali.
La condanna e la richiesta di risarcimento
Il giovane era stato condannato per violenza sessuale aggravata, e in seguito a questa condanna, la vittima e i suoi genitori avevano richiesto un risarcimento di 100mila euro di danni al ragazzo, ai suoi genitori, alla scuola e al ministero dell’Istruzione. Il Tribunale di Firenze ha quindi disposto una perizia medico-legale per quantificare il danno e ha stabilito che la responsabilità ricade sul ragazzo e sui suoi genitori, i quali avrebbero dovuto vigilare sul comportamento del figlio, educandolo al rispetto degli altri, in particolare delle donne.
Responsabilità genitoriale e educazione
Secondo la sentenza, i genitori avrebbero dovuto fornire un’educazione che promuovesse il rispetto e l’empatia verso gli altri. Il Tribunale ha escluso ogni responsabilità dall’istituto scolastico e dal ministero, concentrandosi esclusivamente sulla mancata vigilanza e educazione familiare.
La sentenza del Tribunale di Firenze sottolinea l’importanza della responsabilità genitoriale nel formare comportamenti rispettosi e consapevoli nei giovani, escludendo qualsiasi forma di tolleranza verso atti di violenza. La decisione rappresenta un importante precedente giuridico che mette in luce l’importanza dell’educazione e della supervisione familiare nel prevenire episodi di violenza, soprattutto tra i giovani.