Genova ricorda il crollo del ponte Morandi: sei anni dopo, il processo e una commemorazione solenne

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Genova ricorda il crollo del ponte Morandi: sei anni dopo, il processo e una commemorazione solenne - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 13 Agosto 2024 by Redazione

Il 14 agosto 2018, la città di Genova ha vissuto una delle sue pagine più dolorose con il crollo del ponte Morandi, un evento che ha causato la morte di 43 persone, distruggendo due quartieri e lasciando una cicatrice profonda nel tessuto sociale della città. Ogni anno, la memoria di questa tragedia viene onorata attraverso cerimonie commemorative e la ripresa del processo che coinvolge le aziende responsabili della manutenzione delle infrastrutture. All’orizzonte, il 11 settembre segnerà un importante appuntamento per il maxiprocesso, con la conclusione dei controesami dei consulenti di Aspi e Spea.

Il crollo del ponte Morandi: un tragico anniversario

Nel silenzio della mattina del 14 agosto 2018, il ponte Morandi è crollato alle 11:36, portando con sé destini e vite. La tragedia ha colpito non solo le famiglie delle vittime, ma ha anche sollevato interrogativi riguardo la sicurezza e la manutenzione delle infrastrutture italiane. Sei anni hanno passato da quel giorno fatale, ma il dolore e i ricordi sono freschi, rilevando l’impatto significativo che l’incidente ha avuto sulla vita dei genovesi.

In attesa della ripresa del processo, i numeri parlano chiaro: 58 imputati coinvolti, 170 udienze celebrate e ben 324 persone ascoltate tra testimonianze e consulenze. Le udienze, trascritte in un documento di oltre 16.000 pagine, riflettono un’operazione giuridica complessa e articolata, che cerca di far luce su quanto accaduto quel giorno e di garantire giustizia alle vittime.

Cerimonie commemorative in ricordo delle vittime

Il 14 agosto non è solo un giorno di lutto per Genova, ma è anche un momento di unione e riflessione. Quest’anno, la cerimonia di commemorazione prenderà il via alle 9 presso la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa, con la celebrazione di una messa officiata dall’arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca. La funzione religiosa segna l’inizio di una giornata dedicata al ricordo e alla celebrazione delle vite perdute.

A partire dalle 9:30, è prevista una camminata in ricordo delle vittime, che vedrà la partecipazione di sindaci locali e 43 bambini in rappresentanza delle vittime. Questo momento di condivisione e memoria culminerà nella Radura della Memoria, dove alle 10:45 si svolgerà una cerimonia ufficiale alla presenza di importanti autorità, tra cui il sindaco di Genova Marco Bucci e altri rappresentanti istituzionali.

Un momento di riflessione e silenzio

Uno dei momenti più toccanti della giornata si svolgerà alle 11:36, ora esatta in cui il ponte Morandi è crollato. Durante il minuto di silenzio osservato in onore delle vittime, le sirene delle navi in porto e le campane delle chiese di tutta la diocesi suoneranno, creando un’atmosfera di profonda riflessione che attraverserà la città. Questo gesto simbolico ricorda l’importanza di non dimenticare, ma anche di garantire che simili tragedie non si ripetano in futuro.

La commemorazione non è solo un ricordo, ma una richiesta collettiva per una maggiore attenzione alla sicurezza delle infrastrutture e all’efficacia della manutenzione. Genova non dimentica e, attraverso eventi come questi, si unisce nel dolore, nella speranza e nella determinazione per un futuro migliore.

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