Inflazione Italia: Carrello spesa rallenta, novembre 2023 -0,7%

Inflazione Italia Carrello Sp

Inflazione Italia: Carrello spesa rallenta, novembre 2023 -0,7% - avvisatore.it

L’inflazione scende a novembre, rallenta il carrello della spesa

A novembre, l’inflazione in Italia è scesa al 0,7%, rispetto al +1,7% del mese precedente. Questo dato, confermato dall’Istituto di Statistica (Istat), riporta l’inflazione a livelli simili a quelli di febbraio 2021 (+0,6%). Inoltre, si è registrata una frenata nel “carrello della spesa”. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, così come quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto, continuano a rallentare in termini tendenziali.

Secondo l’Istat, questo ulteriore calo dell’inflazione è dovuto principalmente al favorevole andamento dei prezzi dei beni energetici, che hanno evidenziato una netta flessione a novembre. I beni energetici non regolamentati sono diminuiti dal -17,7% al -22,5%, mentre quelli regolamentati sono passati dal -31,7% al -34,9%.

Inoltre, il rallentamento dell’inflazione è stato influenzato anche dalla dinamica dei prezzi di alcuni servizi, come quelli ricreativi, culturali, per la cura della persona e di trasporto. Inoltre, si è verificata una nuova decelerazione dei prezzi degli alimentari, in particolare della componente lavorata. Questo ha contribuito a frenare la crescita annua dei prezzi del “carrello della spesa” al +5,4%. Infine, l’inflazione di fondo, che esclude gli energetici e gli alimentari freschi, si è attestata al +3,6% a novembre, rispetto al +4,2% del mese precedente.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è diminuito dello 0,6% su base mensile e ha registrato un aumento del 0,6% su base annua, in ulteriore decelerazione rispetto al +1,8% di ottobre. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, ha registrato una diminuzione dello 0,4% su base mensile e un aumento dello 0,7% su base annua.

In conclusione, a novembre l’inflazione in Italia è scesa al 0,7%, tornando a livelli prossimi a quelli di febbraio 2021. Questo calo è stato influenzato principalmente dal favorevole andamento dei prezzi dei beni energetici e dalla decelerazione dei prezzi degli alimentari. Inoltre, si è registrata una frenata nel “carrello della spesa”. Tuttavia, l’inflazione di fondo, che esclude gli energetici e gli alimentari freschi, si è mantenuta al +3,6%.