Ultimo aggiornamento il 16 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Un operaio edile di 59 anni, senza precedenti penali, è sospettato di aver ucciso il fisioterapista Mauro Di Giacomo, il 18 dicembre scorso, davanti alla sua abitazione a Bari. Le indagini rivelano che il movente dell’omicidio sarebbe legato a presunti rancori, sorti a seguito di lesioni che il professionista avrebbe inflitto a una delle figlie dell’indagato.
Il Rancore che ha Portato all’Omicidio
Nel 2020, l’indagato aveva intentato una causa civile contro Di Giacomo, accusandolo di responsabilità professionale e di aver causato lesioni permanenti alla sua figlia durante una seduta di fisioterapia nel settembre 2019. Di Giacomo, che si era costituito in giudizio, aveva negato ogni addebito e si era mostrato disponibile a qualsiasi forma di transazione. Tuttavia, questa vicenda aveva generato nell’indagato un profondo astio e rancore nei confronti del fisioterapista.
Secondo le indagini, la sera del 18 dicembre, dopo aver effettuato alcuni sopralluoghi già nel mese di febbraio, l’indagato avrebbe portato a termine il suo proposito omicida. Di Giacomo è stato colpito da cinque dei sette proiettili calibro 7.65 esplosi dal 59enne, che successivamente ha colpito ripetutamente la vittima alla testa con il calcio della pistola.
All’indagato vengono contestati il reato di omicidio premeditato e l’aggravante della crudeltà, in quanto, in preda a una furia omicida incontrollabile, dopo aver scaricato l’intero caricatore dell’arma, avrebbe continuato a colpire la vittima con veemenza e ripetutamente sulla testa.
La Ricostruzione dell’Omicidio
La sera del 18 dicembre, intorno alle 20.25, Di Giacomo aveva terminato la sua attività professionale nel suo studio privato e si era diretto verso casa con la sua auto. ‘indagato lo stava aspettando e, dopo una breve discussione, ha aperto il fuoco e lo ha colpito ripetutamente.
Dopo l’omicidio, l’assassino si è allontanato a tutta velocità a bordo di un’utilitaria di colore nero, facendo perdere le sue tracce. Le forze dell’ordine stanno lavorando instancabilmente per raccogliere ulteriori prove e assicurare alla giustizia il presunto colpevole di questo efferato omicidio.
La comunità di Bari è sotto shock per questo terribile atto di violenza e si stringe intorno alla famiglia di Di Giacomo in questo momento di profondo dolore. La speranza è che la giustizia possa fare il suo corso e che episodi del genere non si verifichino mai più.
