Passeggiate Romane: la mostra al Maxxi di Roma svela la bellezza eterna della Capitale

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Passeggiate Romane: la mostra al Maxxi di Roma svela la bellezza eterna della Capitale - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi

Un’immersione nella storia e nell’arte della Capitale italiana è ciò che offre la mostra “Passeggiate Romane“, aperta fino al 10 novembre 2024 presso il Maxxi di Roma. Questo evento straordinario, pensato per esplorare la connessione tra il passato e il presente, porta il visitatore in un viaggio attraverso la bellezza e la diversità culturale di Roma. La mostra è ispirata a opere letterarie classiche e contemporanee e rappresenta un dialogo tra epoche che affascina e sorprende.

un allestimento scenografico di grande impatto

L’arte della scenografia di Dante Ferretti

La mostra “Passeggiate Romane” è caratterizzata da un allestimento scenografico innovativo realizzato dal famoso scenografo Dante Ferretti, tre volte premiato con l’Oscar. Il progettista ha voluto ricreare le atmosfere tipiche della Capitale, aggiungendo un tocco di contemporaneità al dialogo con le opere d’arte esposte. In un’ottica di omaggio alla bellezza romana, Ferretti ha scelto di inserire elementi tipici della vita quotidiana, come bar, trattorie e persino i cestini dei rifiuti, suggerendo una riflessione sulla situazione attuale della città e incapsulando l’essenza di un’opera d’arte a cielo aperto.

Ferretti ha dichiarato che l’idea di “Roma-Arte” è stata per lui un concetto che ha sempre voluto esplorare. La scenografia non si limita a rischiarare i capolavori, ma invita il pubblico a vivere un’esperienza totalizzante, dove ogni angolo richiama alla mente la storicità e la vitalità del contesto urbano. Attraverso la sua arte, Ferretti dimostra che Roma non è solo un palcoscenico per l’arte, ma una vera e propria opera vivente che si interseca con la quotidianità.

un viaggio tra storia e modernità

Le influenze letterarie della mostra

Passeggiate Romane” trae la sua ispirazione da testi iconici come “Passeggiate romane” di Stendhal, scritto nel 1829, e “Racconti romani” di Alberto Moravia, pubblicato nel 1954. L’esplorazione delle storie romane è completata dalla recente opera di Jhumpa Lahiri, “Roma sospesa fra passato e futuro“, che si presenta come un valido quadro di riferimento per comprendere l’evoluzione della città. Queste opere hanno influenzato la concezione della mostra, promuovendo un dialogo tra le generazioni e i diversi stili di scrittura.

La rielaborazione di questi testi all’interno della mostra permette al visitatore di affrontare la bellezza di Roma da molteplici angolazioni. Grazie a questo approccio, si crea un collegamento tra le narrazioni letterarie e l’arte visiva, rafforzando l’idea che Roma è una città in continuo divenire. Le esperienze sensoriali e visive si intrecciano, offrendo un’interpretazione unica delle storie romane, così come delle opere d’arte esposte.

un dialogo tra le arti

L’incontro tra arte visiva e cinema

In un connubio di forze, il Maxxi si propone come palcoscenico per un dialogo tra le arti, non solo visive ma anche cinematografiche. Questa sinergia viene esemplificata dalla presenza di opere di grandi maestri dell’arte, come Giuseppe Capogrossi, Giorgio De Chirico, Gino De Dominicis e Luigi Ontani, per citarne alcuni, accanto ai capolavori del Canaletto e ai reperti archeologici dei Musei Capitolini.

Francesco Stocchi, direttore artistico del Maxxi, spiega che l’obiettivo principale è quello di presentare una lettura dinamica delle opere e degli spazi, dando vita a una narrazione stratificata. Il visitatore è invitato a percorrere un itinerario visivo che abbraccia secoli di storia, evidenziando come la contemporaneità possa conversare con il passato, creando nuove prospettive espressive che rivelano la ricchezza culturale di Roma.

dettagli della mostra

Informazioni utili per visitare “Passeggiate Romane”

La mostra “Passeggiate Romane” è aperta al pubblico presso il Museo Maxxi fino al 10 novembre 2024, offrendo a romani e turisti un’opportunità imperdibile di esplorare l’interazione tra storia e modernità in un contesto all’avanguardia. Il Maxxi, progettato dall’architetto Zaha Hadid, termina così un anno ricco di eventi e mostre, confermandosi come punto di riferimento per l’arte contemporanea a Roma. Chiunque desideri intraprendere questo viaggio nel tempo avrà la possibilità di una fruizione diretta delle opere, normalmente inaccessibili, in un contesto che celebra la bellezza universale dell’arte e delle sue diverse forme d’espressione.

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