Ultimo aggiornamento il 19 Gennaio 2024 by Redazione
La risposta della Rai alla diffida del ministro della Cultura
La Rai ha risposto alla diffida del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano riguardo al programma radiofonico ‘Un giorno da Pecora’. In una lettera inviata alla Commissione di Vigilanza, l’azienda ha difeso il programma condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, sottolineando che si tratta di un programma di satira e che non vi sono intenzioni denigratorie o offese personali.
La natura editoriale del programma
In risposta all’interrogazione posta dai membri della Commissione di Vigilanza Ouidad Bakkali e Stefano Graziano del Pd, la Rai ha chiarito che il programma ‘Un giorno da Pecora’ รจ caratterizzato da un taglio satirico che coinvolge tutti i personaggi presi di mira. La lettera inviata dalla Rai sottolinea che le puntate oggetto dell’interrogazione non contengono intenti denigratori o offese personali, ma solo interventi di satira.
Un programma di satira
La Rai ha difeso il programma ‘Un giorno da Pecora’ sottolineando la sua natura editoriale e il suo intento satirico. In una lettera inviata alla Commissione di Vigilanza, l’azienda ha spiegato che il programma, condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, utilizza l’ironia per prendere di mira vari personaggi. La Rai ha chiarito che non vi sono intenzioni denigratorie o offese personali, ma solo un approccio satirico che accomuna tutti i personaggi presi di mira dal programma.
In conclusione, la Rai ha risposto alla diffida del ministro della Cultura riguardo al programma ‘Un giorno da Pecora’, difendendo la natura satirica del programma e sottolineando che non vi sono intenzioni denigratorie o offese personali. La lettera inviata dalla Rai alla Commissione di Vigilanza ha chiarito che il programma utilizza l’ironia per prendere di mira vari personaggi, senza discriminazioni.