Rischio e responsabilità: evitare di regalare cani e gatti a Natale

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Rischio e responsabilità: evitare di regalare cani e gatti a Natale - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2023 by Redazione

Regali di Natale: perché gli animali non sono oggetti

C’è un grande fraintendimento in atto riguardo agli animali, ma che si basa su una dicotomia che è facile sciogliere: gli animali sono un oggetto o sono essere senzienti, capaci quindi di consapevolezza e di sentimenti? Posto che tutti hanno esperienza diretta o indiretta della capacità degli animali di provare sentimenti e di creare relazioni, ne discende che la nostra relazione verso gli animali deve basarsi sul rispetto della loro natura, e – nel caso di animali domestici – sulla cura di cui ci prendiamo la responsabilità accogliendoli come compagni di vita.

Non fate sorprese

Siete sicuri che la vostra idea di «regalo» sia una buona idea? Avete interpellato i membri della famiglia? Se volevano un cane o un gatto perché non ci hanno pensato da soli? Le sorprese in questo caso non sono la scelta migliore. “Il dono di un animale – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – è l’unico regalo che non va fatto a sorpresa. Bisogna essere sicuri che la casa in cui entrerà sarà la sua casa per sempre. Bisogna essere sicuri che la famiglia che lo accoglierà sarà la sua famiglia per sempre. Non serve proprio che un regalo fatto con leggerezza a Natale vada ad accrescere il numero già troppo alto degli abbandoni che puntualmente si verificano**”.

Non comprate, adottate: migliaia di cani e gatti aspettano voi

Secondi i dati di LAV sono circa 77.000 cani detenuti in più di 1000 canili in Italia, mentre si contano almeno 62.978 colonie feline riconosciute. Ognuno di questi cani e gatti sta aspettando una casa e una famiglia con sofferenza e delusione. Perché non dargliela? Adottare è la scelta giusto sempre rivolgendosi ad associazioni verificate, “Prima di andare a vedere annunci di cani o gatti lontani ricordate che vicino avete sicuramente strutture alle quali rivolgervi che permettono anche di conoscere l’animale, il suo carattere e le sue esigenze, prima di prendere una decisione“, commenta Alessandra Ferrari, Responsabile area animali famigliari LAV. D’altra parte, invece, anche in Italia esistono allevamenti che sfornano cuccioli in situazioni non sempre controllate e non sicure per gli animali che vengono sfruttati solo per le loro potenzialità commerciali. “Le fattrici e gli stalloni vivono in un box di cemento, a volte nono hanno nemmeno delle cucce. La professionalità degli allevatori, se si vuole proprio un cane di razza, bisogna trovare un professionista che tuteli la salute degli animali“, dice Giusy D’Angelo, Responsabile del benessere animale per Enpa. “Gli allevamenti devono rispettare i requisiti di legge: gli animali devono avere un pedigree, devono avere certificazioni medico veterinarie del loro stato di salute, devi poter vedere i genitori del cucciolo per controllare come vengono allevati e gli allevatori devono prevedere adozioni consapevoli con momenti di avvicinamento al cucciolo. I sequestri di cani di razza maltratti tenuti in strutture non adeguate sono tanti e sempre di più, soprattutto a Natale, quando la richiesta di cuccioli è grande“.

Quali razze prendere? Chiedete il consiglio degli esperti

A parte razze che non bisognerebbe mai scegliere (vedi i cani e gatti brachicefali, soggetti per selezione genetica a una vita faticosa e a rischio di sviluppare malattie), ogni razza o ogni meticcio è benvenuto. Con alcune accortezze: alcune razze di cane hanno bisogno di una vita particolarmente attiva e non sono certo i classici animali da appartamento. Adottare un cane nei rifugi e canili permette di farsi consigliare dagli esperti anche sul carattere di ogni animale: ogni individuo, a parte la razza, ha una sua personalità, quindi è bene prendere in famiglia il più adatto per il vostro tipo di vita: “Non scegliere per compassione, o per l’aspetto, ma prendere in considerazione gli individui consigliati da chi li conosce“, aggiunge Giusy D’Angelo di Enpa. “Se prendo un cane attivo per farne un cane da divano, sarà infelice il cane e il proprietario farà fatica, ogni cane è un individuo con propri desideri e peculiarità“, dice Alessandra Ferrari, Responsabile area animali famigliari LAV.

La vostra famiglia è la loro per sempre

Alcune considerazioni da fare prime di decidere di prender e un animale: quando finiscono le feste di Natale e tornate al lavoro il cane cosa farà in casa? Chi si occuperà dei suoi bisogni? Quanti viaggi fate all’anno? Il cane può venire con voi? Nessun animale da compagnia ama stare solo. Per un animale la vostra famiglia è l’unica che ha: deve mangiare bene, dormire bene e al riparo, godere della compagnia dei suoi umani e di una vita sociale, ricevere cure mediche adatte ed essere seguito da un veterinario.

Un animale ha un impatto economico

C’è anche un costo economico connesso all’adozione di un animale che va considerato. Cibo, veterinario, cucce, collare e guinzaglio. Secondo un’indagine di Federconsumatori per mantenere un cane nel primo anno di vita servono dai