“Sciopero della fame e catene alla Sapienza: l’incontro tra il collettivo Cambiare rotta e la rettrice Polimeni”

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"Sciopero della fame e catene alla Sapienza: l'incontro tra il collettivo Cambiare rotta e la rettrice Polimeni" - Occhioche.it

Introduzione:
Leonardo e Francesca, due attivisti del collettivo Cambiare rotta, hanno intrapreso uno sciopero della fame e si sono incatenati all’università La Sapienza da due giorni. La loro protesta ha attirato l’attenzione della rettrice Antonella Polimeni, che li ha ricevuti al rettorato. Tuttavia, secondo quanto riferito da Leonardo, l’incontro non ha soddisfatto le loro aspettative.

Parte 1: La protesta di Leonardo e Francesca

Leonardo e Francesca, due giovani attivisti del collettivo Cambiare rotta, hanno deciso di intraprendere uno sciopero della fame e di incatenarsi all’università La Sapienza per protestare contro le politiche universitarie. La loro protesta è iniziata due giorni fa e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle problematiche che affrontano gli studenti ogni giorno.

due ragazzi hanno deciso di fare questo gesto estremo per attirare l’attenzione sui problemi che affliggono l’università pubblica, come la mancanza di finanziamenti, la precarietà del personale docente e amministrativo, la carenza di servizi per gli studenti e la difficoltà di accesso all’istruzione superiore per gli studenti meno abbienti.

Sottotitolo 1: Il collettivo Cambiare rotta

Il collettivo Cambiare rotta è un gruppo di studenti e giovani attivisti che si battono per una università pubblica, laica e accessibile a tutti. Il collettivo si è costituito alcuni anni fa con l’obiettivo di promuovere una riforma dell’università che metta al centro gli studenti e le loro esigenze, superando la logica del profitto e della competizione.

Sottotitolo 2: La situazione dell’università pubblica italiana

La situazione dell’università pubblica italiana è da tempo oggetto di critiche e proteste da parte di studenti, docenti e personale amministrativo. La mancanza di finanziamenti, la precarietà del lavoro e la carenza di servizi sono solo alcuni dei problemi che affliggono il sistema universitario italiano. Inoltre, l’accesso all’istruzione superiore è sempre più difficile per gli studenti meno abbienti, che spesso non hanno le risorse economiche necessarie per sostenere i costi dell’università.

Parte 2: ‘incontro al rettorato

La protesta di Leonardo e Francesca ha attirato l’attenzione della rettrice Antonella Polimeni, che li ha ricevuti al rettorato per discutere delle loro richieste. Tuttavia, secondo quanto riferito da Leonardo, l’incontro non è andato come ci si aspettava.

Sottotitolo 1: Le richieste del collettivo Cambiare rotta

Le richieste del collettivo Cambiare rotta riguardano diversi aspetti dell’università pubblica, tra cui l’aumento dei finanziamenti, la stabilizzazione del personale docente e amministrativo, l’ampliamento dei servizi per gli studenti e l’abbattimento delle barriere economiche e sociali che ostacolano l’accesso all’istruzione superiore.

Sottotitolo 2: ‘incontro con la rettrice Polimeni

Durante l’incontro, la rettrice Polimeni ha ascoltato le richieste dei due ragazzi e ha espresso la sua disponibilità a discutere di alcuni punti specifici. Tuttavia, secondo quanto riferito da Leonardo, l’incontro non ha prodotto risultati concreti e non ha soddisfatto le loro aspettative.

Parte 3: La protesta continua

Nonostante l’incontro con la rettrice Polimeni non abbia prodotto i risultati sperati, Leonardo e Francesca hanno deciso di continuare la loro protesta, sostenuti dal collettivo Cambiare rotta e da altri studenti e attivisti.

Sottotitolo 1: Il sostegno degli studenti e degli attivisti

La protesta di Leonardo e Francesca ha raccolto il sostegno di molti studenti e attivisti, che hanno espresso la loro solidarietà e la loro vicinanza ai due ragazzi. Inoltre, il collettivo Cambiare rotta ha organizzato diverse iniziative per sostenere la protesta e diffondere le proprie richieste.

Sottotitolo 2: Le prospettive future

Le prospettive future della protesta di Leonardo e Francesca sono ancora incerte. Tuttavia, i due ragazzi hanno dichiarato di essere determinati a continuare la loro lotta fino a quando non otterranno risposte concrete alle loro richieste. La protesta continua quindi a essere un importante momento di riflessione e di mobilitazione per l’università pubblica italiana e per tutti coloro che credono nella possibilità di un’istruzione accessibile a tutti.