Ultimo aggiornamento il 16 Giugno 2024 by Francesca Monti
Intervento congiunto di soccorritori, Guardia di Finanza e elisoccorso regionale per salvare un gruppo di escursionisti rimasti bloccati a quota 1.800 metri
Contesto: Un’avventura in montagna si è trasformata in un’esperienza da brivido per quattro escursionisti, tre donne e un uomo, di età compresa tra i 19 e i 57 anni, rimasti bloccati sul sentiero Spinotti, a Forni Avoltri. Il Soccorso Alpino, la Guardia di Finanza e l’elisoccorso regionale si sono uniti per portare in salvo i malcapitati escursionisti, che si erano fermati a causa di un nevaio ripido e scivoloso.
Prima parte: ‘intervento di soccorso
‘allarme lanciato al Nue112 e l’attivazione delle squadre di soccorso
Nel tardo pomeriggio, tra le 17 e le 19, la stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino è stata allertata dal Nue112 a seguito di una chiamata di emergenza. Un gruppo di escursionisti, composto da tre donne e un uomo, si era trovato in difficoltà mentre percorreva il sentiero *Spinotti, rimanendo bloccato alla fine di una discesa, proprio alla scaletta terminale, a quota 1.800 metri circa.*
‘arrivo dei soccorritori e la discesa in corda fissa
Per soccorrere i quattro escursionisti, la Sores ha inviato quattro soccorritori, due uomini della Guardia di Finanza e l’elisoccorso regionale. A causa della nebbia che impediva la visibilità, i soccorritori sono stati sbarcati dall’elisoccorso lungo il sentiero che conduce al *Rifugio Lambertenghi Romanin. A piedi, hanno raggiunto il canale dove ha inizio il sentiero Spinotti e hanno attrezzato sulla scaletta una corda fissa. Grazie a questo sistema, i quattro escursionisti sono riusciti a scendere in sicurezza, accompagnati dai soccorritori lungo il sentiero.*
Il trasporto in fuoristrada fino al Rifugio Tolazzi
Infine, i quattro escursionisti sono stati caricati a bordo di un fuoristrada per percorrere l’ultimo tratto fino al *Rifugio Tolazzi. ‘intervento di soccorso si è concluso positivamente, con tutti i membri del gruppo in salvo e in buone condizioni di salute.*
Seconda parte: La raccomandazione del Soccorso Alpino
La presenza di neve al di sopra dei 1.800 metri e l’invito alla prudenza
Il Soccorso Alpino ha raccomandato prudenza e attenzione nella scelta degli itinerari in quota, soprattutto al di sopra dei 1.800 metri. In questa zona, infatti, è ancora presente neve, specialmente nelle aree in ombra con esposizione Nord. La primavera tardivamente nevosa e le temperature poco primaverili hanno contribuito a mantenere condizioni invernali sulle montagne.
‘importanza di informarsi sulle condizioni meteorologiche e prepararsi adeguatamente
È fondamentale informarsi sulle condizioni meteorologiche e sulle caratteristiche dei percorsi prima di intraprendere un’escursione in montagna. Scegliere l’abbigliamento e l’attrezzatura adeguati e valutare le proprie capacità fisiche e tecniche sono passi essenziali per garantire la sicurezza e il successo di un’avventura in montagna. In caso di dubbi o incertezze, è sempre consigliabile rivolgersi a esperti del settore o accompagnatori di media montagna.
