Testa (Snami): No firma per ipotesi Acn 2019-2021, troppa fretta

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Testa (Snami): No firma per ipotesi Acn 2019-2021, troppa fretta - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Il Sindacato Snami non firma l’Ipotesi di Accordo collettivo nazionale

Il Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami) ha deciso di non firmare l’Ipotesi di Accordo collettivo nazionale, valido per il triennio 2019-2021, tra la Sisac e le organizzazioni sindacali di categoria. Secondo il presidente dello Snami, Angelo Testa, la trattativa è stata troppo veloce e non è stato concesso il tempo necessario per discutere la bozza presentata per la prima volta. Testa afferma: “Lo Snami non ha ancora firmato l’ipotesi di intesa per il triennio 2019-2021. Motivo? A nostro parere è mancato il tempo che contraddistingue una trattativa. Di fatto, non ci è stato permesso di discutere una bozza che ci veniva presentata per la prima volta e la maggioranza dei sindacati ha firmato seduta stante.

Nonostante la decisione di non firmare, Testa riconosce che molte delle richieste avanzate dallo Snami sono state prese in considerazione nell’accordo. In particolare, si fa riferimento alla tutela delle donne e dei pazienti fragili, alla possibilità per i medici in pensione di sostituire i medici di medicina generale e alla gestione delle quote per gli extracomunitari. Testa sottolinea inoltre il riconoscimento degli aumenti e degli arretrati che saranno corrisposti ai medici di medicina generale. Secondo una nota dello Snami, tuttavia, rimane insoddisfazione per l’impostazione del ruolo unico di assistenza primaria, come stabilito dalla legge Balduzzi.

Lo Snami ha sempre espresso la sua contrarietà al ruolo unico, sostenendo che questa figura comporterà difficoltà e condizioni di lavoro poco attraenti per i giovani medici. Testa afferma: “Lo Snami ribadisce la storica contrarietà al ruolo unico. Dal 2012 sosteniamo che questo istituto porterà difficoltà e modalità lavorative non appetibili per i giovani medici. Il rischio di disaffezione e, peggio ancora, di mancato appeal della professione viene aumentato da questo ruolo giuridico.” Nonostante la decisione di non firmare l’accordo, lo Snami continuerà a portare avanti altre questioni che ritiene importanti, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le condizioni previste dall’accordo.