Ritrovamento di una mina anticarro a Milano Marittima: un intervento coordinato per la sicurezza

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Ritrovamento di una mina anticarro a Milano Marittima: un intervento coordinato per la sicurezza - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 1 Settembre 2024 by Redazione

Un’operazione di emergenza ha avuto luogo a Milano Marittima, sul litorale ravennate, nei pressi di uno stabilimento balneare, dove è stata scoperta una mina anticarro. Il ritrovamento, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, ha richiesto l’intervento immediato delle autorità competenti per garantire la sicurezza dell’area e dei cittadini.

Il ritrovamento dell’ordigno: un momento critico

La scoperta della mina

Durante un’attività di routine nella zona balneare di Milano Marittima, è stata rinvenuta una mina anticarro, originariamente appartenente a un contesto bellico. L’ordigno, restato sepolto per anni, è stato scoperto casualmente da alcuni operai che stavano svolgendo lavori di manutenzione. Il subito allerta ai carabinieri ha attivato una risposta coordinata da parte delle forze dell’ordine per prevenire ogni possibile pericolo.

L’intervento delle forze dell’ordine

Subito dopo la scoperta, i carabinieri sono intervenuti sul posto per delimitare il perimetro di sicurezza, isolando la zona per evitare l’accesso di curiosi e garantire la tranquillità dei residenti e dei turisti. L’area è stata sotto stretta sorveglianza per tutta la notte, con il supporto della Capitaneria di Porto, della polizia locale e della cooperativa dei Bagnini di Cervia. Questa azione è stata necessaria per garantire che l’ordigno non rappresentasse una minaccia diretta per la pubblica sicurezza nella zona affollata da bagnanti e turisti.

L’operazione di bonifica: un’azione ben pianificata

Il ruolo del reparto artificieri

Nella mattinata seguente, sono giunti sul luogo i guastatori dell’ottavo reggimento dei paracadutisti della Folgore, specializzati in interventi di bonifica e disinnesco di ordigni esplosivi. I militari, riconosciuti per la loro preparazione e competenza in operazioni rischiose, hanno esaminato attentamente la mina, valutandone la stabilità e la possibilità di trasporto in sicurezza.

Trasferimento e brillamento dell’ordigno

Dopo aver effettuato le opportune verifiche, la mina è stata trasferita alla cava “Ca Bianca” di Fosso Ghiaia, nei pressi di Ravenna, un’area designata per operazioni di brillamento. Nel primissimo pomeriggio, gli artificieri della Folgore hanno condotto l’operazione di brillamento, un procedimento che implica l’esplosione controllata dell’ordigno per garantire la massima sicurezza. L’intervento è stato pianificato con attenzione, prendendo in considerazione tutti i fattori ambientali e logistici.

Un dispositivo di sicurezza attivo

Assistenza sanitaria e sicurezza pubblica

Durante tutto il corso dell’intervento, la Prefettura di Ravenna ha coordinato le operazioni, assicurando che tutte le procedure fossero seguite nel rispetto della normativa di sicurezza. Inoltre, un’ambulanza della Croce Rossa Militare è stata presente sul luogo, pronta a fornire assistenza sanitaria in caso di necessità. La prontezza delle autorità ha garantito una risposta efficace e ha contribuito a mantenere alta la sicurezza pubblica in un momento di potenziale rischio.

Questo evento sottolinea l’importanza della vigilanza costante e della preparazione delle forze dell’ordine, in grado di rispondere tempestivamente a situazioni critiche, garantendo protezione e sicurezza alla comunità.

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