Ultimo aggiornamento il 6 Settembre 2024 by Redazione
Un’evasione clamorosa ha scosso la comunità di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, dove un detenuto romeno di 28 anni, Denis Costel Strauneanu, ha trovato il modo di fuggire dall’ospedale in cui si trovava per una visita medica. L’episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sull’efficienza del servizio penitenziario, già oggetto di critiche da parte dei sindacati. Le forze dell’ordine si sono subito attivate per rintracciare il fuggitivo e garantire che la situazione torni sotto controllo.
La fuga dal presidio ospedaliero
Circostanze dell’evasione
Denis Costel Strauneanu è stato arrestato a Roma il 20 luglio 2021 e stava scontando la sua pena presso il carcere di Carinola. Durante una visita programmata per sottoporsi a una radiografia, il 28enne ha trovato l’opportunità di evadere. Le circostanze dell’evasione sono state confermate dalle prime indagini che indicano che Strauneanu sarebbe fuggito da una finestra di un bagno dell’ospedale. Questo evento, che rappresenta una falla nel protocollo di sicurezza per la custodia dei detenuti, ha immediatamente attivato le forze dell’ordine.
Le operazioni di ricerca
Dopo la segnalazione dell’evasione, le forze di polizia si sono messe subito sulle tracce del fuggitivo, ispezionando non solo l’ospedale, ma anche le aree circostanti. Il piano di ricerca si basa su un’ampia mobilitazione di agenti, che stanno setacciando ogni possibile nascondiglio e mettendo in atto controlli a tappeto. Le autorità sono consapevoli dell’importanza di catturare Strauneanu rapidamente, sia per motivi di sicurezza pubblica che per il rispetto delle normative penitenziarie.
Le critiche al sistema penitenziario
Problemi di organico e sicurezza
L’evasione di Strauneanu è l’ennesimo episodio che evidenzia le carenze strutturali del sistema penitenziario in Italia, e in particolare nel settore della sicurezza durante i trasferimenti dei detenuti. Il sindacato della polizia penitenziaria, Uspp, ha sottolineato che la situazione è insostenibile e che le forze di polizia penitenziaria operano in condizioni che rendono rischioso il loro lavoro.
Le dichiarazioni del sindacato
Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, rispettivamente presidente e segretario campano dell’Uspp, hanno espresso preoccupazione per le condizioni di lavoro degli agenti. “Abbiamo denunciato più volte le difficoltà estremamente gravi in cui ci troviamo a operare,” hanno dichiarato. Secondo loro, la carenza di personale è un problema sistematico che colpisce in particolare le operazioni di trasporto e piantonamento, come evidenziato dall’episodio di Sessa Aurunca. La mancanza di un numero adeguato di agenti non solo compromette la sicurezza, ma aumenta anche il rischio di eventi come l’evasione.
Necessità di interventi urgenti
Richiesta di maggiore attenzione
L’Uspp ha esortato le autorità competenti a prestare attenzione alla situazione attuale e ad affrontare le problematiche del personale. La richiesta è di un intervento urgente da parte del Provveditorato alle carceri, per garantire che la polizia penitenziaria possa operare in condizioni di sicurezza. La mancanza di risposte adeguate a queste richieste ha portato a un clima di tensione e insoddisfazione all’interno delle fila degli agenti.
Il futuro della sicurezza nelle carceri
Con gli occhi di tutti puntati su questo recente episodio, ci si aspetta ora che le istituzioni prendano sul serio le problematiche sollevate dai rappresentanti del personale di polizia penitenziaria. L’efficienza e la sicurezza del sistema penitenziario in Italia dipendono in gran parte dalla capacità di attrarre e mantenere un numero adeguato di agenti, in grado di garantire la custodia dei detenuti durante le visite o i trasferimenti.
La situazione di Denis Costel Strauneanu e l’evasione dall’ospedale di Sessa Aurunca rappresentano un campanello d’allarme per il sistema penitenziario italiano, che si trova di fronte a sfide sempre più complesse.