Ultimo aggiornamento il 24 Giugno 2025 by Emiliano Belmonte
Si è svolto nella maestosa Sala Koch del Senato della Repubblica il convegno intitolato “Una giustizia nuova per le vittime: diritti e riconoscimento”, promosso dal Senatore Salvatore Sallemi (2ª Commissione permanente – Giustizia) in collaborazione con l’ASP Istituto Romano di San Michele.
L’evento, che ha avuto luogo dalle 9:30 alle 13:30, ha rappresentato un’importante occasione per fare il punto sull’evoluzione delle tutele rivolte alle vittime di reato, alla luce delle novità introdotte dalla recente riforma Cartabia. Il nuovo quadro normativo ha segnato una netta separazione tra le misure rivolte agli autori dei reati e quelle pensate per garantire ascolto, protezione e rispetto alla persona offesa.
Un confronto tra istituzioni, professionisti e Terzo Settore
Il convegno si è articolato in tre tavole rotonde che hanno visto la partecipazione di numerose voci autorevoli: rappresentanti delle istituzioni, dirigenti dell’amministrazione penitenziaria, accademici, esperti del mondo clinico e giuridico, oltre a esponenti del Terzo Settore attivamente impegnati in progetti di supporto alle vittime sul territorio.
Durante i lavori, si è discusso della necessità di costruire percorsi di giustizia più equi, in cui le vittime non siano più figure marginali, ma al centro di un sistema in grado di riconoscere il dolore subito, sostenere il recupero emotivo e restituire fiducia nello Stato di diritto.
L’impegno dell’ASP San Michele per una giustizia più umana
Con la sua partecipazione, l’ASP San Michele ha ribadito il proprio impegno a promuovere una cultura del rispetto, della vicinanza e della riparazione, offrendo un contributo concreto al dibattito nazionale. L’evento ha confermato quanto sia necessario un cambio di visione, capace di integrare l’approccio giuridico con quello sociale e umano.
Il convegno si è concluso con un appello a rafforzare il lavoro di rete tra istituzioni, enti e professionisti, per offrire risposte efficaci e tempestive a chi ha subito un reato, tutelandone i diritti e accompagnandoli nel delicato percorso di riconciliazione con la propria storia.