Giorgia Meloni incontra il sindaco di Amatrice: le dieci richieste per la ricostruzione post-sisma

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Giorgia Meloni incontra il sindaco di Amatrice: le dieci richieste per la ricostruzione post-sisma - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2024 by Redazione

Le recenti difficoltà economiche e sociali delle aree colpite dal terremoto del 2016 sono al centro dell’incontro tra la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi. Questo incontro, avvenuto a Palazzo Chigi, è stato un’importante occasione per discutere le richieste fondamentali per la rinascita di un territorio duramente provato da eventi sismici.

La resilienza dell’appennino centrale

La risposta dell’Esecutivo

Giorgia Meloni ha confermato l’impegno del governo per la rinascita economica e sociale dell’Appennino centrale, un’area che ha visto un forte impatto del terremoto di otto anni fa. Durante la sua visita, il sindaco ha espresso la sua gratitudine per la disponibilità della Premier, che ha voluto mettere in risalto l’importanza della ricostruzione. La Premier ha sottolineato che «la rinascita è una priorità assoluta», segnalando la necessità di collaborazione tra istituzioni centrali e locali per portare avanti il lavoro di recupero. Palazzo Chigi ha specificato che gli enti locali saranno fondamentali nel processo di ricostruzione, evidenziando il ruolo del sindaco Cortellesi nel rappresentare le istanze della sua comunità.

L’incontro ha voluto fungere da segnale di vicinanza per le zone rosse, dove ancora una parte consistente della popolazione vive in situazioni di emergenza. Il sindaco ha presentato alla Premier le problematiche che gravano sulla sua città, chiarendo l’urgenza di attivare immediatamente politiche di supporto per i cittadini e le imprese colpite.

Le problematiche sollevate dal sindaco Cortellesi

Le dieci richieste

L’incontro si è focalizzato su dieci quesiti specifici sollevati da Cortellesi. Questi comunque hanno trovato ascolto con la promessa della Premier di un successivo smistamento delle questioni ai vari ministeri competenti. Numerosi sono stati i temi trattati, tra cui l’importanza della fiscalità agevolata per zone ancora colpite da rotture economiche. Cortellesi ha evidenziato che l’aumento delle necessità per la sua comunità, ora segnata da sfide significative, richiede risposte rapide.

Il sindaco ha chiesto in particolare l’attivazione della Zona Economica Speciale , un’iniziativa che mirerebbe a creare incentivi fiscali per le aziende locali. L’importanza di attrarre investimenti è cruciale, soprattutto per i territori di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, che sono stati duramente colpiti. La ZES rappresenterebbe un’ulteriore opportunità per cavalcare una potenziale ripresa economica, poiché il recente passato ha dimostrato come l’area dell’Alto Lazio sia rimasta esclusa dai benefici economici offerti ad altre zone, creando ulteriori disparità.

Aspettative per la ricostruzione

Progresso e necessità di chiarezza

Otto anni dopo il devastante terremoto, la presenza di nuove gru nelle aree circostanti segna l’avvio di una ricostruzione più estesa. Tuttavia, nonostante i segnali positivi, ci sono ancora numerose criticità, in particolare nei centri storici, che continuano a essere afflitti da un periodo di stasi. Cortellesi ha messo in luce come la mancanza di tempistiche certe per il completamento delle opere di ricostruzione stia causando gravi incertezze tra gli abitanti.

Tale richiesta di regole chiare e scadenze determinate è centrale per ridurre l’ansia tra i cittadini e favorire un recupero sociale che vada oltre le opere materiali. La rimozione delle macerie e il ripristino dei servizi pubblici rappresentano passi essenziali per restituire dignità agli abitanti di Amatrice e delle aree limitrofe. L’appello del sindaco è diretto: è fondamentale che il governo stabilisca piani concreti e attuabili per un recupero che porti al rinnovo dell’identità culturale e alla sicurezza economica della comunità.

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