Ischia sotto la lente della Bei: un rapporto per prevenire calamità e dissesto idrogeologico causati dal climate change

Ischia Sotto La Lente Della Be

Ischia sotto la lente della Bei: un rapporto per prevenire calamità e dissesto idrogeologico causati dal climate change - Occhioche.it

Introduzione:
‘isola di Ischia, gioiello del Mediterraneo, è minacciata dal cambiamento climatico e dal dissesto idrogeologico. Un nuovo studio, elaborato gratuitamente dalla Banca europea per gli investimenti , mette in guardia contro i rischi dei prossimi 50 anni, offrendo una roadmap per la prevenzione e la gestione delle calamità naturali. Presentato il “Rapporto sull’analisi dei rischi e delle vulnerabilità climatiche nell’Isola di Ischia”, frutto di un accordo di collaborazione siglato il 21 aprile scorso tra la Bei e la Struttura commissariale, con l’obiettivo di proteggere l’isola e la sua comunità.

Rischi climatici e vulnerabilità di Ischia
Il rapporto valuta i principali rischi fisici derivanti dai pericoli climatici sull’isola nel medio termine , con particolare attenzione alle variazioni delle precipitazioni e ai rischi associati a inondazioni e frane. Ischia, infatti, è stata colpita due volte negli ultimi anni da questi fenomeni, con un bilancio di 13 morti.

Lo scenario descritto nel rapporto si allinea con le previsioni globali: l’aumento delle temperature potrebbe provocare sia un incremento delle piogge “estreme” che dei giorni di siccità, con conseguente aumento del rischio di alluvioni e frane. Le frane, in particolare, sono considerate la maggiore fonte di rischio per gli edifici isolani.

Criticità infrastrutturali e raccomandazioni della Bei
La Bei ha identificato una serie di criticità nelle infrastrutture dell’isola, raccomandandone l’eliminazione o la drastica riduzione. Tra queste, i rischi del sistema di approvvigionamento idrico, quelli della rete elettrica e la mancanza di un piano di monitoraggio e manutenzione continua della rete stradale.

Il rapporto suggerisce di approfondire gli studi per valutazioni del rischio più precise in tutti e sei i comuni dell’isola e fornisce raccomandazioni per gli investimenti necessari a mitigare i rischi naturali, sia nelle condizioni attuali che in quelle di cambiamento climatico, sia a breve che a medio-lungo termine.

‘appello del ministro Pichetto Fratin: investire in prevenzione
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto in videoconferenza alla presentazione del rapporto, ha sottolineato la fragilità del Paese e di Ischia, definendola un “piccolo prototipo rilevante e fragile”. dati Ispra, ha aggiunto, evidenziano un aumento notevole delle frane rispetto ai dati del 2021, un fenomeno che interessa il 90% dei comuni italiani soggetti al rischio idrogeologico.

Per il ministro, è necessario investire in efficienza e capacità di risposta immediata, prevedendo i rischi anziché intervenire a posteriori e limitarsi a riparare i danni. Il rapporto della Bei, quindi, si configura come uno strumento prezioso per affrontare le sfide future e proteggere Ischia dalle calamità naturali.