Ultimo aggiornamento il 10 Marzo 2024 by Francesca Monti
Nel panorama musicale italiano, il nome di Pino D’Angiò è strettamente legato al celebre successo “Ma quale idea“, brano intramontabile che ha conquistato il pubblico sin dal lontano 1981. Quest’anno l’artista è tornato all’attenzione del grande pubblico grazie alla reinterpretazione del suo pezzo al Festival di Sanremo da parte dei Bnkr44. Ma dietro il ritorno trionfale si nasconde una dura battaglia contro un cancro alla gola, una malattia che ha combattuto con coraggio e risolutezza. In una recente intervista rilasciata a “Super Guida TV“, Pino D’Angiò ha aperto il suo cuore, svelando dettagli intimi della sua carriera e della sua personale lotta contro la malattia.
Una Carriera Ricca di Successi e Amicizie Vere
Pino D’Angiò ha vissuto una carriera musicale ricca di successi e riconoscimenti internazionali. Nonostante la fama raggiunta grazie a “Ma quale idea“, il cantante rivela di aver avuto un rapporto complicato con il brano che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Pur vantando premi prestigiosi e collaborazioni di alto livello, come il doppiaggio per film di Woody Allen e la vittoria di un Grammy in America, Pino D’Angiò ammette di essere spesso identificato unicamente con quel singolo successo. Tuttavia, tra le poche amicizie vere che ha coltivato nel mondo della musica, il cantante menziona Gianni Morandi come una figura che ha avuto un impatto profondo sulla sua vita, arrivando addirittura a definirlo colui che gli ha “salvato la vita” in un momento di estrema difficoltà.
La Sfida Contro la Malattia e la Forza di Andare Avanti
La vita di Pino D’Angiò ha subito una svolta drammatica quando nel 2003 ha dovuto abbandonare la scena musicale a causa dei gravi problemi di salute. Sei operazioni alla gola, due tumori polmonari, una trombosi agli arti inferiori e un infarto hanno segnato la sua battaglia contro il cancro e altre patologie. Con grande onestà e coraggio, il cantante condivide i suoi pensieri più intimi sull’esperienza di affrontare la propria mortalità, senza mai perdere la determinazione di continuare a lottare. La sua visione sulla morte è sorprendentemente serena e accettante, sottolineando la gratitudine per le esperienze vissute e l’apertura verso l’ignoto dell’aldilà. Con un mix di umorismo e profonda riflessione, Pino D’Angiò ci offre uno sguardo autentico sulla sua vita e la sua straordinaria resilienza di fronte alle avversità.