Riconversione urbana del Porto Vecchio: un ambizioso progetto da 600 milioni di euro

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Riconversione urbana del Porto Vecchio: un ambizioso progetto da 600 milioni di euro - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2024 by Redazione

Il Porto Vecchio di Trieste è al centro di un’importante iniziativa di riconversione urbana, con un piano all’avanguardia che racchiude visione e sostenibilità. Presentato dal gruppo Costim, il progetto prevede un investimento massiccio di 600 milioni di euro per trasformare l’area in uno spazio multifunzionale che coniughi residenza, turismo e intrattenimento. All’interno di un’area di 617.000 metri quadrati, il piano mira a rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più diversificata e a valorizzare le risorse locali.

Dettagli e caratteristiche del progetto

Le aree destinate a usi privati

Il progetto prevede la creazione di diverse zone dedicate a residenze private, per un totale di 63.000 metri quadrati. Non mancano strutture ricettive: sono in programma due hotel di alta categoria, uno a 4 stelle e l’altro a 5 stelle, per un numero complessivo di 200 camere. Gli spazi commerciali sono previsti per un totale di 26.000 metri quadrati, ai quali si aggiungeranno anche uffici che copriranno un’area di 22.000 metri quadrati.

In aggiunta, il piano include 5.000 metri quadrati dedicati a sport e cultura, a dimostrazione dell’intento di creare un equilibrio tra svago e necessità lavorativa. Questi spazi sono concepiti per favorire la socialità e il benessere, promuovendo un approccio integrato che soddisfi le necessità di tutti i cittadini.

Le aree pubbliche e le infrastrutture

Un importante aspetto del progetto è la creazione di spazi pubblici funzionali e accessibili. È prevista la costruzione di una marinato con 500 posti barca, che offrirà spazi per l’approdo di imbarcazioni. Gli spazi pubblici saranno estesi, coprendo una superficie di 70.000 metri quadrati, pensati per essere il cuore pulsante della comunità.

Non da meno è la realizzazione di una centrale di teleriscaldamento e raffreddamento ad acqua di mare, in grado di coprire quasi interamente il fabbisogno energetico dell’area. La sostenibilità energetica è un pilastro fondamentale di questa iniziativa, che intende promuovere un uso razionale delle risorse.

I progetti comprendono anche una spa e una palestra di ben 4.500 metri quadrati per il benessere della comunità, e un sistema di parcheggi che prevede 400 posti auto pubblici e 1.000 privati, per facilitare l’afflusso e la mobilità.

L’approvazione e i prossimi passi

Il progetto, del valore di 2,2 milioni di euro, è stato già presentato al Comune nell’agosto del 2023 e ha subito ricevuto un riscontro positivo dalla Giunta. Attualmente, si attende un passaggio in Consiglio comunale, dove sarà valutato ulteriormente. Qualora il progetto ricevesse il via libera definitivo, sarà convocata una Conferenza di servizio per definire i dettagli e le tempistiche dell’intervento.

Si stima che il bando per la selezione delle imprese coinvolte possa essere pubblicato già nella primavera del 2025. Dopo l’aggiudicazione dei lavori, i primi cantieri potrebbero aprire entro la stessa anno e, in caso di rispetto delle tempistiche, l’intero intervento dovrebbe concludersi entro dieci anni. È previsto che il Comune non trasferisca la proprietà dei beni fino al completamento dei lavori, garantendo così la responsabilità nella realizzazione dell’opera.

Il sindaco Roberto Dipiazza, insieme all’assessore competente Everest Bertoli, ha fatto un appello a tutta la cittadinanza, inclusa l’opposizione, per una collaborazione attiva in questo processo. “È un progetto che appartiene all’intera città”, ha sottolineato il sindaco, esprimendo entusiasmo per la nuova avventura che attende Trieste.

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