Ultimo aggiornamento il 20 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
A pochi giorni dall’inizio del Festival Internazionale del Teatro Urbano ScenArte, la capitale si prepara a ospitare una serie di eventi che celebrano tre decenni di teatro innovativo ed esplorativo. Ideato e diretto da Emilio Genazzini, il festival si svolgerà tra Isola Farnese, Cesano di Roma e il Giardino degli Aranci. Quest’anno, oltre a spettacoli coinvolgenti, l’appuntamento rientra nei festeggiamenti per il 60esimo anniversario dell’Odin Teatret, consolidando ulteriormente il legame tra il festival e la comunità teatrale internazionale.
Un programma ricco di eventi e dibattiti
L’importanza del “teatro di strada”
In occasione del trentesimo anniversario, il Giardino degli Aranci diventa palco per un dibattito che coinvolgerà maestri e operatori culturali di spicco, tra cui Eugenio Barba e Julia Varley, fondatori dell’Odin Teatret. La conversazione avrà come tema principale la dignità e la qualità del “teatro di strada”, una forma espressiva che ha conquistato spazi urbani nel corso degli anni. Sarà presentato il film “Anabasis”, che racchiude esperienze inedite dello stesso Odin Teatret, ampliando il discorso su come il teatro possa vivere e prosperare al di fuori delle convenzionali sale teatrali.
L’evento serve a dimostrare che il “teatro di strada” non è un genere inferiore, ma possiede una propria identità artistica e culturale, in grado di rivolgersi a un pubblico vasto e variegato. Attraverso un dialogo costruttivo, si cercherà di conquistare la dignità di un’arte che spesso viene trascurata rispetto a forme più tradizionali. Questo approccio mira a promuovere l’interesse e la partecipazione del pubblico a spettacoli di qualità crescenti che possano arricchire il panorama culturale romano.
Dettaglio degli appuntamenti del festival
Un palinsesto di 40 eventi
ScenArte offre un programma straordinario, con 40 appuntamenti che spaziano tra performance, laboratori e mostre, tutti incentrati sul tema del teatro urbano. Il festival è un’importante piattaforma per la ricerca teatrale, dove le compagnie presentano opere prime specificamente concepite per interagire con gli spazi pubblici. Tra le manifestazioni più attese, ci sarà la performance di Giovanna Zanchetta il 23 agosto a Isola Farnese, e quelle di Teatro Ygramul e Teatro Roget il 24 agosto.
La varietà degli eventi promette di attirare una vasta audience, con opere di diverse compagnie provenienti da luoghi diversi, come il Teatro Immagini di Rieti e Theatre en vol da Sassari, che offriranno spettacoli significativi. Ogni serata sarà un’opportunità unica per immergersi nella creatività e nell’innovazione del teatro contemporaneo, contemplando anche il coinvolgimento di artisti emergenti e realtà artistiche locali.
Iniziative per le nuove generazioni
Il progetto “New Generation 25”
ScenArte si distingue anche per la sua attenzione verso le nuove generazioni mettendo in campo iniziative come “Abraxa Teatro New Generation 25“. Questo progetto sfida i giovani artisti a scoprire nuovi linguaggi espressivi, valorizzando la potenza della comunicazione non verbale. La performance ha come obiettivo quello di attivare emozioni attraverso un linguaggio scenico che fa uso di colori e suoni, attingendo alle tradizioni e portando in scena l’impatto visivo e sonoro di artisti locali.
Sette scene dedicate ai colori dell’arcobaleno offrono un affascinante viaggio emotivo, culminando con una scena finale incentrata sull’importanza della comunicazione e della connessione tra culture. Queste rappresentazioni non solo mirano a intrattenere, ma vogliono anche stimolare una riflessione profonda nel pubblico riguardo alla potenza del teatro come veicolo di messaggi universali.
Esperienze narrative e laboratori
Racconto di storie e laboratori creativi
Tra le novità dell’edizione di quest’anno, si segnala l’iniziativa “Racconti Romani Urbani“, che offre esperienze narrative itineranti in collaborazione con le comunità locali. Emilio Genazzini guiderà i partecipanti in un’avventura che culminerà in un incontro finale il 31 agosto. Tale intervento non solo celebra il festival ma mira a instaurare un dialogo diretto tra i partecipanti e i luoghi storici di Roma.
Accanto agli spettacoli, il festival includerà laboratori creativi e workshop, dedicati a tutti coloro che desiderano esplorare e approfondire le proprie competenze teatrali. Come tradizione, si svolgerà anche un incontro sulla finanza etica, evidenziando la volontà degli organizzatori di legare la cultura e l’arte anche a temi socio-economici cruciali. ScenArte si configura dunque come un contesto in cui la cultura teatrale si intreccia con l’impegno sociale, offrendo spazio a giovani artisti e permettendo a tutti di essere parte attiva di questo grande evento.