2024: un anno di sfide per le imprese romane, con segnali di stagnazione e difficoltà economiche

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2024: un anno di sfide per le imprese romane, con segnali di stagnazione e difficoltà economiche - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 12 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi

Le prospettive per le aziende di Roma nel corso del 2024 presentano un quadro complicato, secondo un rapporto della Camera di Commercio della Capitale. Con un’analisi delle performance delle aziende romane, questa indagine mette in luce un fatturato stagnante o in calo per la maggior parte delle attività. Le difficoltà nel settore si riflettono inoltre sul tema dell’accesso al credito e sulle richieste degli imprenditori, preoccupati per il futuro economico della città.

L’andamento economico delle imprese romane nel 2024

L’indagine condotta dalla Camera di Commercio di Roma, realizzata tra la fine di luglio e l’inizio di agosto 2024, ha coinvolto 500 aziende rappresentative del panorama imprenditoriale romano. La partitella geografica delle aziende coinvolte rivela che il 67% ha sede nel comune di Roma, mentre il restante 33% si trova nella provincia. I dati sui fatturati nel periodo gennaio-giugno 2024 mostrano una situazione preoccupante: il 42,86% delle imprese ha evidenziato una diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Solo il 15,08% ha registrato un incremento, mentre per il 42,06% il fatturato è rimasto invariato.

Sul fronte occupazionale, la situazione appare leggermente più positiva. Infatti, ben il 77,78% delle aziende ha mantenuto stabile il numero dei propri dipendenti. Solo l’8,73% ha effettuato assunzioni, mentre il 13,49% ha ridotto la propria forza lavoro. Guardando alle prospettive per la seconda metà del 2024, i dati suggeriscono un ulteriore stagnamento: il 46,83% delle imprese prevede un fatturato stabile, il 34,92% si attende una diminuzione, mentre solamente il 18,25% è fiducioso in un aumento delle entrate.

Problematiche legate all’accesso al credito

L’accesso al credito rappresenta uno dei temi centrali per le aziende, in particolare in questo periodo di incertezze economiche. Dallo studio emerge che il 48,41% delle realtà imprenditoriali non ha riscontrato difficoltà significative nell’accesso ai finanziamenti nel 2024. Tuttavia, la situazione è ben diversa per il 39,68% delle imprese, che considera l’accesso al credito un problema serio, una condizione che persiste rispetto all’anno precedente. Un ulteriore 11% delle aziende ha dichiarato di avere difficoltà ancora maggiori in questo ambito.

Le difficoltà legate all’accesso ai finanziamenti possono compromettere la capacità delle aziende di investire e crescere in un contesto delicato come quello attuale. Le scelte strategiche delle imprese sono influenzate dalla disponibilità di risorse, che risulta spesso limitata. Queste difficoltà possono, a lungo andare, portare a una stagnazione dell’intero tessuto economico romano, già provato da eventi globali.

Le richieste degli imprenditori romani

I risultati del rapporto mettono in evidenza le necessità immediatamente percepite dagli imprenditori romani. Una porzione significativa degli intervistati, il 49,21%, richiede una maggiore autonomia di governo per la città, che si tradurrebbe in una burocrazia più efficiente. Altri aspetti rilevanti riguardano il miglioramento dei servizi pubblici essenziali , una maggiore attenzione agli investimenti nelle infrastrutture e il rafforzamento degli incentivi alle imprese . Un aspetto importante da notare è la richiesta di riduzione del carico fiscale, espressa dal 24,60% degli imprenditori.

Un tema particolarmente rilevante è quello dell’autonomia di governo: il 57,14% degli imprenditori auspica un riconoscimento maggiore per Roma, mentre appena il 9,52% degli intervistati ritiene adeguati i poteri attualmente conferiti alla capitale. Inoltre, il 30% delle aziende non si aspetta vantaggi significativi da eventuali cambiamenti, evidenziando un clima di incertezza e sfiducia rispetto a possibili miglioramenti.

Commento di Lorenzo Tagliavanti sulla situazione attuale

Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, ha commentato con preoccupazione il quadro economico delineato dalla recente indagine. Sottolineando come le tensioni geopolitiche e i conflitti influenzino la situazione, Tagliavanti ha dichiarato che il 2024 rappresenta un anno intriso di incertezze. Mentre il 2022 aveva segnato avviamenti di una ripresa, il 2024 mostra “i primi segnali di rallentamento della crescita”. Secondo il presidente, le piccole imprese corrono il rischio di affrontare un anno di contrazione del fatturato.

Tagliavanti ha anche posto l’accento sull’importanza di attuare nuove strategie a supporto delle attività locali, affermando che “nonostante le difficoltà, le imprese romane hanno evidenziato una notevole capacità di tenuta.” Il tema dell’autonomia di governo è sottolineato come cruciale per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi. Guardando al futuro con un occhio di ottimismo, Tagliavanti ha indicato l’allentamento della stretta monetaria e l’arrivo di investimenti significativi come opportunità per favorire lo sviluppo di Roma, sottolineando il potenziale impatto positivo del Giubileo e delle risorse del Pnrr.

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