Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2024 by Francesca Monti
Nel corso della giornata, la nave Geo Barents è intervenuta una seconda volta in soccorso di migranti in pericolo. Dopo aver già accolto 49 persone al mattino, nel pomeriggio ha recuperato altre 130 individui che si trovavano su una barca di legno sovraffollata in area SAR tunisina, portando così il totale a 179 persone a bordo. La nave è stata assegnata al porto di Livorno, continuando così la missione di salvataggio.
Il Secondo Intervento di Soccorso
Nel corso dell’intervento della Geo Barents nel pomeriggio, sono stati accolti 130 migranti che versavano in condizioni di grave pericolo su una barca di legno sovraffollata. Questo secondo intervento conferma l’importanza della presenza delle navi di soccorso in mare per salvare vite umane in difficoltà.
Assegnato il Porto di Livorno
Dopo il salvataggio dei migranti, è stato deciso di assegnare il porto di Livorno come luogo di approdo per la nave di soccorso. Questa scelta garantisce alle persone a bordo l’accesso alle cure e all’assistenza necessarie dopo l’esperienza vissuta in mare.
Criticità delle Destinazioni Distanti
Nonostante l’impegno delle organizzazioni non governative nel salvataggio dei migranti, si evidenzia la problematica delle autorità italiane nel designare porti di destinazione distanti dalle zone di soccorso. In questo caso, Livorno si trova a quasi 1.100 km di distanza dall’area dove è avvenuto l’intervento, creando disagi e ritardi nell’assistenza alle persone salvate.