Ultimo aggiornamento il 26 Dicembre 2023 by Redazione
Iniziativa benefica per i migranti accampati a Ventimiglia
Una ventina di migranti accampati sotto il raccordo autostradale di Roverino, a Ventimiglia, hanno ricevuto un pranzo speciale grazie a un’iniziativa benefica promossa dalla Fratellanza Islamica e dalla scuola per la Pace. L’obiettivo era offrire un pasto festivo a coloro che si trovano in una situazione di estrema precarietà.
Il menu del giorno era a base di cous cous, preparato con cura dalle associazioni coinvolte e poi distribuito ai migranti. Il pasto è stato consumato per strada, vicino all’accampamento che si trova nel letto del fiume, non lontano dal cimitero da cui erano stati allontanati alcuni mesi fa. Durante il pasto, i migranti sono stati circondati da un nugolo di piccioni, creando un’atmosfera insolita ma accogliente.
Solidarietà e denuncia della situazione
L’iniziativa benefica è stata promossa con l’intento di riaffermare il valore umano e sociale della condivisione solidale con i migranti. Queste persone sono bloccate a Ventimiglia dal governo francese e si trovano prive dei mezzi di sostentamento più elementari. Sono costrette a vivere all’addiaccio sotto i ponti, senza le risorse umane e alimentari necessarie per sopravvivere.
Il volantino distribuito dalle associazioni coinvolte sottolinea l’inaccettabilità di questa situazione e invita alla partecipazione per evidenziare l’assurdità di tale condizione. Si vuole evitare di mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, ignorando questa grave mancanza di intervento amministrativo e istituzionale.
Contributi e impegno delle associazioni
Diverse associazioni hanno contribuito all’iniziativa benefica, tra cui quella intitolata a Martina Rossi, una ragazza di 20 anni deceduta a Palma di Majorca. Il padre di Martina, Bruno Rossi, ha sottolineato l’importanza di aiutare queste persone, che spesso arrivano a Ventimiglia con il solo desiderio di partire. In molti casi, i migranti arrivano e chiedono una semplice bottiglia d’acqua, che non hanno a disposizione.
Bruno Rossi ha anche sottolineato le difficoltà che si incontrano nel cercare di aiutare queste persone, affermando che a volte sembra quasi un reato. Nonostante le sfide e le limitazioni, le associazioni coinvolte continuano a impegnarsi per offrire supporto e solidarietà ai migranti che si trovano in una situazione di estrema vulnerabilità.